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Succede solo in Giappone: gatto indagato per tentato omicidio

La nonnina 82enne, costretta a letto per malattia, è stata trovata dalla figlia con dei tagli profondi al volto

14 Novembre 2017

ROMA – E’ un gatto il principale indiziato del tentato omicidio di una nonnina 82enne.
Succede in Giappone, nella città di Mifune, dove la donna, costretta a letto per malattia, è stata trovata dalla figlia con dei tagli profondi al volto.

La polizia giapponese ha aperto un indagine per stabilire il responsabile dell’aggressione della donna.
Il sospettato numero uno sarebbe un gatto randagio.

La vittima, Mayuko Matsumoto è stata ricoverata in ospedale dopo aver subito circa 20 tagli al viso:
Tuttavia, non ha potuto identificare l’aggressore perché non è in grado di parlare.

“Quando l’abbiamo trovata, il sangue le copriva tutto il viso”, ha raccontato la figlia della vittima a RKK, un quotidiano locale giapponese.

Il gatto indagato per tentato omicidio

La polizia ha aperto un’inchiesta per tentato omicidio, ma dalle prime indagini è emerso un particolare molto strano.
Nell’appartamento della donna non risultava alcuna effrazione.

Dopo attente analisi, le autorità hanno identificato la natura delle ferite sul volto della donna.
Si tratterebbe di graffi, probabilmente procurati da un gatto randagio.

Dalle prime ricostruzioni, è emerso che colonie di gatti randagi si aggirano spesso intorno all’abitazione della signora.
Gli agenti hanno trovato tracce di quello che potrebbe essere sangue umano su uno di questi felini.

“La polizia sta analizzando un campione di sangue prelevato dall’unghia del gatto che potrebbe aver graffiato la vittima”, ha riferito l’emittente nazionale giapponese NHK.

Al momento l’indagine è ancora in corso.

Storie di violenza felina

Sebbene sembri una barzelletta, non è la prima volta che si verificano nel mondo episodi di violenza felina documentati.

Nel 2016 a Rimini, una donna e le sue due figlie hanno trascorso una notte di puro terrore barricate nella propria stanza da letto.
Il responsabile dell’aggressione è stato il loro gatto, letteralmente “impazzito”, come raccontato successivamente dalla vittima.
Il gatto, una femmina che ha da poco avuto una cucciolata, nel cuore della notte è balzato sul letto della donna iniziando a graffiarla ripetutamente.
Non è bastato allontanarla: la furia felina era inarrestabile.
La donna ha chiesto soccorso ai Vigili del Fuoco.

Nel 2014 divenne virale la storia di Lux, un himalaiano bianco e nero di 10 kg che prese “in ostaggio” la sua famiglia a Portland, USA.
Dopo aver graffiato il suo padroncino, il gatto perse il controllo costringendo i proprietari a rifugiarsi nella stanza e a chiamare il 911.
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Circa 10 anni fa nel napoletano, un soriano di 12 kg di nome Ciccio aggredì il suo proprietario dopo aver trascorso una “notte di passione” con una gatta in calore.
L’uomo riportò profonde ferite al braccio e fu costretto a recarsi al pronto soccorso per le medicazioni.

2017-11-14T12:18:47+01:00