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Obsolescenza programmata degli iPhone, aperta inchiesta in Francia

Si ipotizza il reato di truffa

Obsolescenza programmata degli iPhone

Obsolescenza programmata degli iPhoneROMA – Non finisce l’odissea che vede coinvolta Apple nel caso obsolescenza programmata degli iPhone. I modelli 6, 6s, SE e 7 avrebbero subito una riduzione programmata delle prestazioni dopo l’arrivo dell’ultimo aggiornamento iOS. La magistratura francese ha aperto un’inchiesta a riguardo. Si ipotizza il reato di truffa. In questi ultimi giorni sono così iniziate le indagini, dopo la segnalazione dell’associazione, Halte a l’obsolescence programmée (Hop), che ha portato la vicenda all’attenzione dell’autorità giudiziaria.

Apple a rischio carcere e multa

L’obsolescenza programmata è una pratica abbastanza comune nel mercato odierno. In pratica, molti prodotti verrebbero creati con ciclo di vita definito. Una sorta di data di scadenza. Data oltre la quale diventerebbe impossibile utilizzarli. In Francia questa pratica è punibile in quanto reato per legge. Nel caso di condanna si può arrivare fino a due anni di carcere e un’ammenda da 300 mila euro al 5 per cento del volume di affari dell’azienda ritenuta colpevole.

Apple ha confermato la riduzione delle prestazioni in un comunicato ufficiale. Scusandosi con i clienti, ha spiegato che per motivi di sicurezza è stata costretta a diminuire le prestazioni degli iPhone che presentavano una batteria fin troppo consumata. I possessori dei device, dal 1 gennaio e per tutto il 2018, potranno sostituire la batteria a un prezzo scontato (29 euro).

 

2018-01-09T14:49:41+01:00