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Omosessuale si nasce o si diventa?

Per omosessualità s’intende è una variante naturale del comportamento umano che comporta l’attrazione sentimentale e/o sessuale verso individui dello stesso sesso. Nella definizione di orientamento sessuale l’omosessualità viene collocata nel continuum etero-omosessuale della sessualità umana e si riferisce all’identità di un individuo sulla base di tali attrazioni e dell’appartenenza a una comunità di altri individui […]

Per omosessualità s’intende è una variante naturale del comportamento umano che comporta l’attrazione sentimentale e/o sessuale verso individui dello stesso sesso. Nella definizione di orientamento sessuale l’omosessualità viene collocata nel continuum etero-omosessuale della sessualità umana e si riferisce all’identità di un individuo sulla base di tali attrazioni e dell’appartenenza a una comunità di altri individui che condividono le stesse.
C’è sempre stato un forte e contrastato dibattito sulle cause dell’omosessualità: c’è chi la considera frutto di influenze ambientali, chi conseguenza di un’ alterazione genetica, chi pensa ci sia una componente genetica e chi una libera scelta, senza poi considerare le influenze sociali, culturali e antropologiche.

In psicologia l’omosessualità  ha sempre avuto come sottofondo teorico il dibattito tra natura e cultura.
Ad es. Jung parlava di Animus e Anima come componenti complementari nella vita dell’individuo: la donna si identifica maggiormente con l’Anima, che racchiude tutte le componenti femminili, pur mantenendo un dialogo continuo con il suo Animus; l’uomo, viceversa, si identifica maggiormente con il suo animus. Nel suo modello Jung giunge alla conclusione che quando avviene un’inversione in questi processi di identificazione, accade che la donna si identifichi con l’Animus e l’uomo con l’Anima, con il conseguente sviluppo dell’omosessualità.
Restò a lungo presente anche nel DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), punto di riferimento per le diagnosi in psichiatria. Solo nel 1973 l’omosessualità fu cancellata dal manuale, e solo nel 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità si decise a eliminarla dall’ICD-10, la classificazione internazionale delle malattie. Ultimi ad arrivarci furono gli psicanalisti, nel 1991. Oggi gli specialisti abbiano definitivamente preso le distanze dall’idea che nell’omosessualità ci sia qualcosa di patologico.

D’altro canto la scienza sono decenni che fa ricerche a riguardo, ma la maggior parte ha portato a risultati infruttuosi, per questo ancora il dibattito rimane aperto.
«La scienza oggi ritiene che ci sia un’influenza reciproca e continua tra l’espressività genetica e il contesto ambientale», chiarisce Vittorio Lingiardi, professore alla facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma. «Ogni orientamento sessuale, omo o etero che sia, è così complesso che nessun singolo fattore ne può essere completamente responsabile». Inoltre, le omosessualità sono molte e non esiste una dicotomia netta tra i due orientamenti, bensì un continuum, conferma Lingiardi.

Sicuramente oggi rispetto al passato grazie all’informazione, all’apertura mentale e alla modernizzazione il tema dell’omossesualità è sempre più discusso, tant’è che si stanno facendo dei passi avanti sulle unioni civili e si dibatte animatamente sulla possibilità delle coppie gay di diventare genitori.
Quindi, per chi ha un orientamento che non sia etero, adesso è più facile poter esprimere se stesso e realizzarsi per ciò che sente di essere.

Lo sapevi che…

Agli anni ’80, i biologi hanno focalizzato la propria attenzione sul legame tra fase prenatale e condizioni di sviluppo dell’orientamento sessuale, individuando nei fattori di stress esterno le cause dell’omosessualità. Uno studio, condotto da Ward I. e Weisz J. nel 1980 e pubblicato su Science, suggerì che periodi di stress intenso e prolungato, come quelli derivanti da eventi bellici o bombardamenti, potessero influire sul nascituro, orientandolo verso l’omosessualità.

Nel 1996, Blanchard R., in uno studio pubblicato su The Journal of Theoretical Biology, ipotizzò che l’omosessualità maschile fosse innescata da una reazione immunitaria materna contro il feto maschio.

Oltre alle teorie di tipo biologico, molti scienziati ricercarono nella matrice genetica la natura dell’omosessualità. I primi studi riguardarono l’indagine dei tassi di omosessualità tra fratelli gemelli di persone omosessuali.

Dubbi e domande…

Anonima, 18 anni
Ho scoperto di essere omosessuale…mi piacciono le ragazze…

Luigi, 18 anni
Credo di essere attratto da ragazzi del mio stesso sesso, premetto però che nn ho mai avute esperienze nè con ragazzi e nè con ragazze


In questa scena del film In and Out il protagonista fa un test sulla propria virilità e s’ironizza sulla scoperta del proprio orientamento…

2021-05-18T08:12:30+02:00