ROMA – La Norvegia prende una storica decisione: chiudere gli allevamenti di animali da pelliccia.
Gradualmente, entro il 2025, saranno smantellati gli oltre 200 allevamenti dove, ogni anno, circa 610.000 visoni e 150.000 volpi vengono allevati per essere uccisi.
La Norvegia non è il primo Paese ad abbandonare la produzione di pellicce.
In Europa il primato lo vanta il Regno Unito (2000), a cui hanno fatto eco Austria (2004), Paesi Bassi, Germania e Repubblica Ceca.
Svezia e Danimarca hanno chiuso gli allevamenti di volpi, mentre la Spagna ha vietato di aprirne nuovi.
Secondo il governo norvegese la chiusura degli allevamenti di animali da pelliccia non sortirà alcun effetto sull’economia del paese.
Il commercio di pellicce è, infatti, in calo da quasi un decennio.
Inoltre, sempre più marchi di moda, come recentemente Gucci o Michael Kors, hanno scelto di adottare una politica fur-free, sia per la pressione dei sostenitori dei diritti degli animali che per il cambiamento dei gusti e delle aspettative della società da parte dei consumatori.