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Università Sant’Anna di Pisa: progetto ‘Memo’ per aiutare studenti in difficoltà

Perata: "Garantire al nostro Paese un maggior numero di iscritti"

ROMA – “Dobbiamo garantire al nostro Paese un maggior numero di iscritti”. Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa spiega cosi’ in una intervista all’agenzia di stampa Dire il progetto ‘Memo’ realizzato per favorire il merito e la mobilita’ sociale, rivolto a studenti che dimostrano capacita’ ma che provengono da realta’ e contesti familiari in difficolta’.

“I risultati sono ottimi, e’ stato un nostro esperimento- ha spiegato Perata- Partiamo dall’idea che chi proviene da un ambito familiare a basso livello di istruzione, ma ha talento, ha poche probabilita’ di poter usare l’ascensore sociale che lo porta a una istruzione di livello elevato, e consente loro un futuro economicamente migliore. Abbiamo scelto un certo numero di scuole sul territorio nazionale e abbiamo affiancato i nostri allievi della scuola che hanno fatto loro da tutor”.

Da un riscontro e’ emerso come le percentuali delle iscrizioni di questi ragazzi siano “aumentate enormemente”, quindi anche “con un percorso di accompagnamento si puo’ aumentare la presenza di persone che hanno talento ma sono demotivate dalla storia familiare”. “E’ un nuovo progetto di orientamento per accompagnare gli studenti delle superiori verso la scelta degli studi universitari. Presentato al Miur, che aveva gia’ finanziato la prima parte, ora ricominciamo l’attivita’ di accompagnamento degli studenti che hanno talento ma che per il proprio ambito familiare hanno poca probabilita’ di iscriversi all’universita’. Dobbiamo garantire al nostro Paese il maggior numero di iscritti, non possiamo mantenere le ultime posizioni in Europa per i laureati, e’ necessario definire le strategie e un metodo che ci aiuti a non perdere talenti”.

2018-04-19T13:08:19+02:00