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Al liceo Ruggieri di Marsala si insegna il valore educativo del ‘diverso’

L'intervsita alla preside Fiorella Florio

MARSALA – Fiorella Florio e’ dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Ruggieri” di Marsala, istituto in cui lavora dal 1990 e che dirige dal 2013. “Sono stati anni di grandi cambiamenti del sistema scuola, paralleli alla trasformazione del tessuto sociale – dice – anni in cui abbiamo lavorato per affermare il concetto di una scuola che andasse oltre i banchi, capace di influire positivamente sulla percezione degli alunni e degli stessi genitori”.

Oggi l’istituto, fra i tanti traguardi raggiunti, rientra nell’ambito delle scuole Unesco, grazie alla partecipazione ad un’iniziativa sul fenomeno dell’immigrazione che lo ha visto, per un biennio, portare avanti il progetto ‘Utopia: storie di migranti, le moderne odissee’, in collaborazione con alcune scuole della Grecia e della Turchia, attraverso un gemellaggio virtuale. Un percorso educativo che ha visto la presenza degli Sprar e delle associazioni, e che ha permesso agli studenti di stare a contatto con i rifugiati. “Per i ragazzi non e’ stato difficile trovare i linguaggi per avere punti di vista comuni, come la musica e lo sport – ci racconta Bruna Scimonelli, docente incaricata della progettazione – La metodologia e’ stata quella della scuola del fare, partendo dall’attivita’ pratica. Il nostro intento era quello di raccontare le storie personali per non rendere queste persone solo dei numeri e sviluppare azioni a stretto contatto. Hanno, cosi’, iniziato a dipingere, a giocare, a scrivere insieme, hanno visto film”.

Con il supporto delle tecnologie tutto il lavoro e’ stato ‘archiviato’ in un sito web che raccoglie foto e materiali delle attivita’ svolte. Il bilancio della dirigente Florio e’ piu’ che positivo, non solo per la scuola ma anche per la partecipazione del territorio e il coinvolgimento delle famiglie. Per i docenti si e’ trattata di una grande opportunita’ formativa e di espressione, nata su strategia bottom up, dando seguito alle loro proposte che, piu’ facilmente, trovano il coinvolgimento, anche di altri colleghi. Oggi di quel progetto resta un importante seguito che trova continuita’ nell’alternanza scuola-lavoro. Si guarda avanti con la nuova possibilita’ data dalla proposta del dipartimento Pari opportunita’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sulla tratta degli esseri umani che mette a rete, in una prima fase, dieci scuole della Sicilia, con l’intento di sviluppare le competenze utili ad arginare il problema.

Il Liceo Scientifico di Marsala porta con se’, quindi, la capacita’ pregressa e la grande sensibilita’ nel riconoscere questa tematica di altissimo valore educativo perche’ abbraccia competenze a livello di cittadinanza europea, multiculturalita’, che ci insegna a vivere con il diverso, in generale, come condizione imprescindibile. “Partendo dal progetto del 2015 – dice la dirigente – includiamo tutte le sfaccettature del diverso, per abituare i ragazzi a muoversi in una prospettiva allargata”. E la loro esperienza sull’importanza di questo approccio si costruisce sulla vicenda di un ragazzo tunisino arrivato in Italia a 13 anni, oggi frequentante l’ultimo anno, che ha mostrato spiccate doti in tecnologie e multimedialita’, ma anche una forte resistenza, in quanto si e’ sentito sdradicato dal proprio paese. E’ stato merito dei docenti, insistere e supportarlo, per assecondare le sue doti per le materie scientifiche. Oggi e’ arrivato in quinta, ha dato un grandissimo apporto sul digitale e ha fatto da traino per tutta la scuola.

2018-12-21T10:28:28+01:00