ROMA – Avicii potrebbe essersi suicidato. A farlo intendere la famiglia del dj svedese che, in un comunicato ufficiale, ha parlato di un forte stress. “Lottava con i suoi pensieri sul significato della vita, della felicità – si legge-. Non ce la faceva più. Voleva trovare pace. Tim non era fatto per la macchina del business in cui si è ritrovato, era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma schivava la luce dei riflettori”. È quel “non ce la faceva più. Voleva trovare pace” che lascia pensare al desiderio del 28enne di togliersi la vita. Da due anni a questa parte i problemi di salute che si erano aggravati a causa di un consumo eccessivo di alcol. Problemi cardiaci, una pancreatite acuta e a questo punto anche una depressione che l’ha risucchiato allo stesso modo di tanti altri artisti, nonostante il ritiro dalle scene e il lavoro dietro le quinte.
Nei prossimi giorni è attesa una dichiarazione della polizia quando saranno resi noti i risultati degli esami effettuati sul corpo dell’artista.
La lettera completa
Stoccolma, 26 aprile 2018
Il nostro amato Tim era un cercatore, una fragile anima artistica che cercava risposte a domande esistenziali.
Un perfezionista di successo che ha viaggiato e lavorato duramente a un ritmo che lo ha portato a uno stress estremo.
Quando ha finito di andare in tour, voleva trovare un equilibrio nella vita per essere felice e in grado di fare quello che amava di più – la musica.
Ha davvero lottato con pensieri sul significato, la vita, la felicità.
Non poteva più andare avanti.
Voleva trovare pace.
Tim non era fatto per quella macchina da business nella quale si è trovato coinvolto; era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma evitava la ribalta.
Tim, ti ameremo per sempre e ci mancherai.
La persona che eri e la tua musica terranno viva la nostra memoria. Ti amiamo
La tua famiglia