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Bello FiGo, Swag Negro: tutta la verità sul rapper nel suo primo libro

L'intervista a diregiovani.it

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bello figo libroROMA – Odiato dai più, amato dai ragazzi. Bello FiGo, negli ultimi anni, è riuscito a catalizzare su di sé l’attenzione, creando discussioni come pochi sanno fare. Ha anticipato uno stile, la trap, e il mondo dello swag, diventando una star di internet.

Oggi, Bello FiGo – al secolo Paul Yaboah – ha deciso di dire tutta la verità su di sé in un libro-diario dal titolo eloquente: Swag Negro. Non ce la fa nessuno

Diregiovani lo ha incontrato durante la tappa romana del suo instore tour che ha fatto il pienone di ragazzi. Un pubblico vasto quello che lo ha accolto nella Capitale. Bambini, ragazzi e ragazze e qualche genitore. Fuori dalla Mondadori di via Tuscolana anche una camionetta piena di poliziotti a vegliare sull’evento. Sì perché Bello FiGo, oltre alle polemiche, ha ricevuto una lunga collezione di minacce. Le sue provocazioni sull’immigrazione e la vita di chi viene in Italia con la “barca” hanno dato parecchio fastidio agli esponenti di estrema destra ma non solo. Anche qualche suo coetaneo che del razzismo ha fatto uno stile di vita ha avuto che ridire su Bello FiGo.

L’intervista

Il libro e presto anche un cd

Nel libro il 25enne ha raccolto le sue esperienze, dal 2012 a oggi. 200 pagine che sono il frutto di appunti e note vocali su quello che ha vissuto. Dalla causa con Gucci che lo ha obbligato a cambiare il suo primo nome d’arte – Gucci Boy – allo scontro televisivo con Alessandra Mussolini durante il programma di Rete 4 Dalla vostra parte. Poi la musica, le collaborazioni e le ragazze. 

Bello FiGo si racconta con semplicità e onestà. Più avanti – ancora top secret la data di uscita – arriverà anche un disco perché Paul vuole fare tutto nella vita, in futuro anche (perché no) “il fotomodello”.

2018-07-17T12:18:12+02:00