Facebook in prima linea contro il Revenge Porn

Il progetto, ancora in sviluppo, è stato testato in Australia lo scorso anno, ma solo adesso ha raggiunto l'Europa

ROMA – Utilizzare foto di nudo per combattere il revenge porn.
E’ l’idea di Facebook per bloccare sul nascere la diffusione di eventuali immagini esplicite, proprio grazie al loro riconoscimento.
Il progetto, ancora in sviluppo, è stato testato in Australia lo scorso anno, ma solo adesso ha raggiunto l’Europa.

Come funziona

Gli utenti dovrebbero compilare un modulo e inviare le proprie foto “a rischio” tramite un link usa e getta.
Dopo essere state scandagliate da un team di moderatori, le immagini verrebbero trasformate in una sorta di impronta digitale, riconoscibile dai sofisticati algoritmi di Facebook.
Così, se dovessero finire in rete immagini di nudo dell’utente, il sistema le bloccherebbe in automatico.

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