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#Maturità2018. Enzo Ciconte: “Traccia tema storico dimentica Pci, Psi e Liberali”

ROMA – “È una traccia molto impegnativa e che propone una visione a mio avviso unilaterale. In quel periodo la stabilizzazione non avvenne solo con uomini della Democrazia cristiana, ma anche con il contributo determinante del Pci. Invece questa traccia dal punto di vista storico valorizza solo le figure di governo legate alla Democrazia cristiana. […]

ROMA – “È una traccia molto impegnativa e che propone una visione a mio avviso unilaterale. In quel periodo la stabilizzazione non avvenne solo con uomini della Democrazia cristiana, ma anche con il contributo determinante del Pci. Invece questa traccia dal punto di vista storico valorizza solo le figure di governo legate alla Democrazia cristiana. Dubito che i ragazzi abbiano gli strumenti culturali per essere in grado di fare un commento critico a questa traccia”.

È in polemica il commento che Enzo Ciconte, scrittore, storico e docente, gia’ consulente della Commissione parlamentare antimafia dal 1997 al 2008, affida all’agenzia di stampa Dire sulla traccia proposta oggi alla prima prova della maturita’ per il tema di argomento storico. Argomento del tema storico, l’emergere, nel secondo dopoguerra, di una forte esigenza di stabilita’ politica nazionale e internazionale e l’affermarsi di un ideale di cooperazione internazionale a partire dai due suoi grandi sostenitori, Alcide De Gasperi e Aldo Moro.

“Nel secondo dopoguerra- aggiunge Ciconte- a dare un contributo per la cooperazione ci furono anche i socialisti e i liberali, e uomini come Giorgio Amendola, Giorgio Napolitano e Altiero Spinelli, che ha avuto un ruolo fondamentale nella stabilizzazione europea e cosi’ e’ stato tagliato fuori da questo discorso. Mi sembra una traccia unidirezionale e un po’ faziosa. C’e’ una tesi in Italia in base alla quale tutti i progressi di questo Paese sono legati all’area della Democrazia cristiana, ma non e’ cosi’- sottolinea- E poi possono affrontare questa traccia solo i ragazzi che sono arrivati a quel punto del programma, ma spesso si arriva a malapena al fascismo”.

Piu’ “intrigante e interessante”, secondo lo scrittore, e’ la traccia di ambito storico-politico della tipologia B su ‘Massa e propaganda’ che “pone al ragazzo un problema che ha molti agganci con l’attualita’ – come quello dell’individuazione di un nemico – anche se e’ ben descritto il concetto di massa nel Novecento, meno quello di massa nell’era della globalizzazione, che ha aggravato molto- conclude- i problemi legati alla massificazione”.

2018-06-25T11:36:00+02:00