ROMA – “Su Instagram una dea, dal vivo cambio idea.” – questa è la risposta spietata che ha dato un ragazzo quando gli abbiamo chiesto un commento su Photoshop. Una frase che nella sua semplicità nasconde una chiara opinione sul fenomeno delle ‘foto ritoccate’ di cui oggi il web appare invaso.
Ma che cos’è Photoshop? Una domanda a cui i giovani sanno rispondere ma che vede molti adulti impreparati.
Photoshop è il miglior programma digitale al mondo per modificare le foto. Oggi, a trent’anni dalla sua creazione, tutti i giovani che abbiamo intervistato hanno ammesso di conoscere il programma e almeno una persona che lo utilizzi. Alessandro – nome di fantasia – ha risposto: “Sì, so’ pieno: Beatrice, Chiara…”
Appare strano però che la maggior parte degli intervistati affermino di non averne mai fatto uso se non “una volta per gioco”.
I ragazzi lo considerino un fenomeno molto diffuso ma difficile da accettare, e spesso non ammettono di farne uso. Chi usa le foto ritoccate, infatti, subisce pesanti critiche e viene designato come insicuro, come qualcuno che non si accetta per ciò che è e vuole attirare l’attenzione per piacere agli altri ad ogni costo.
Tutti gli intervistati ritengono che il programma sia effimero e momentaneo, poiché la luce del giorno mostra la realtà senza modifiche. “Tu ti puoi piacere sull’applicazione, ma se ti guardi allo specchio, lo specchio non ha Photoshop – dice una ragazza – La società impone standard fisici e se non li rispetti vieni criticato.” Guardandola negli occhi, si percepisce la sofferenza di chi non è riuscito ad accettarsi. La ragazza intervistata, comunque, ammette di non aver fatto affidamento sull’applicazione, ma di aver lavorato a lungo su sé stessa per arrivare a piacersi.
La critica si estende quindi a tutta la società odierna, che impone standard di bellezza molto spesso irraggiungibili provocando un senso di inadeguatezza in molti ragazzi.
Ma il discorso si ribalta quando le celebrità diventano il soggetto. La maggior parte degli intervistati afferma e giustifica il fatto che queste utilizzino Photoshop poiché il fine è lavorativo. “Devono apparire perfette per forza – dicono i ragazzi intervistati – Tutte le celebrità lo usano per dare una visione migliore di sé, altrimenti nessuno le guarderebbe”.
C’è un’affermazione però confermata da tutti: i Social Media mostrano una realtà idealizzata, mentre il loro scopo originale era quello di rendere più semplice la vita e la comunicazione delle persone.
“Molte volte non sono contento delle immagini che vedo in giro – afferma Knoll, fondatore di Photoshop – le donne, ad esempio, sono presentate secondo canoni di bellezza irraggiungibili, sarebbe ora che la gente tornasse a vedere un viso e un corpo come sono davvero.”