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Marte, 53 anni fa lo storico incontro con il Pianeta Rosso

Il 14 luglio segna uno storico anniversario spaziale: il primo flyby di Marte. Esattamente 53 anni fa (14 luglio del 1965), la sonda della NASA Mariner 4 ha sorvolato il Pianeta Rosso, diventando il primo veicolo spaziale ad aver visto da vicino un altro pianeta (nel dicembre 1962 Mariner 2 della NASA raccolse dati, ma […]

Il 14 luglio segna uno storico anniversario spaziale: il primo flyby di Marte.

Esattamente 53 anni fa (14 luglio del 1965), la sonda della NASA Mariner 4 ha sorvolato il Pianeta Rosso, diventando il primo veicolo spaziale ad aver visto da vicino un altro pianeta (nel dicembre 1962 Mariner 2 della NASA raccolse dati, ma non immagini, quando passò vicino a Venere).

L’esplorazione spaziale era ben diversa nel 1965.
Gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica erano in corsa per inviare uomini sulla Luna e per missioni nel sistema solare.
Le storie di fantascienza incentrate su vita umanoide, venusiana e marziana, non potevano essere smentite.

Il primo flyby di Marte

Il Pianeta Rosso è abbastanza piccolo ed è lontano dalla Terra.
Le caratteristiche della sua superficie [se osservata dal telescopio] hanno quasi le stesse variazioni di quelle dell’atmosfera terrestre.

Ciò significa che Mariner 4 è servita da missione di ricognizione.

Tra le questioni essenziali, la sonda doveva analizzare lo spessore dell’atmosfera marziana e scoprire che tipo di superficie possedeva il pianeta.

Con grande sorpresa degli scienziati, Mariner 4 svelò che Marte devia il vento solare (il flusso costante di particelle emesse dal Sole), come fa la Terra, sebbene i suoi campi magnetici siano davvero deboli, solo lo 0,01 per cento di forza rispetto a quello del campo magnetico terrestre.

Il campo magnetico terrestre e l’atmosfera spessa fungono da schermi contro le radiazioni, mentre su Marte un livello nell’alta atmosfera (chiamata ionosfera) devia alcune di queste particelle.
Tuttavia, non è una difesa perfetta: i livelli di radiazione sul pianeta rosso sono molto superiori rispetto a quelli registrati sulla Terra.

Le immagini di Mariner 4 mostravano anche crateri: questo sorprese i ricercatori che, fino a quel momento, pensavano fossero stati erosi dai forti venti marziani.

Ma la risoluzione della telecamera della sonda era abbastanza bassa per gli standard odierni: i più piccoli e i più erosi crateri, valli e canyon, non erano visibili.

Mariner 4 inviò tantissimi dati e 22 immagini di Marte, ma il ritmo di trasmissione di informazioni era niente rispetto ad oggi.
L’antenna utilizzata per il rimando era l’equivalente del “codice Morse”, a bitrate molto bassi.

La missione Mariner 4 cessò nel 1967.

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2018-07-13T12:12:32+02:00