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Dylan Dog, dalla carta stampata al piccolo schermo: parola di Bonelli!

Saranno 10 gli episodi live-action basati sul celebre personaggio creato da Tiziano Sclavi

ROMA – Il fumetto prende vita in televisione. Sergio Bonelli Editore, principale editore italiano di fumetti, ha annunciato l’arrivo di Dylan Dog sul piccolo schermo. 

La conferma arriva dalle pagine di Variety:

“Sviluppare nuovi modi per le persone di entrare in contatto con i nostri personaggi e franchise più famosi e iconici e con nuovi spettacoli esclusivi – sui dispositivi che scelgono – è una delle priorità del nostro studio“- ha dichiarato il presidente dell’azienda Davide Bonelli in una nota – “Stiamo investendo e creando spettacoli originali di alta qualità tra cui la nuova serie” Dylan Dog “.

La mossa di Bonelli, si legge sulla nota rivista, arriva tra il profilo emergente dell’Italia come territorio caldo per le serie TV internazionali di alto livello, grazie a spettacoli come “Gomorra”, “The Young Pope” e  “My Brilliant Friend” di HBO.

10 episodi di Dylan Dog

Saranno 10 gli episodi live-action basati sul celebre personaggio creato da Tiziano Sclavi che racconta le gesta del suo investigatore paranormale britannico, che con il suo compagno Grouch, un imitatore di Marx, assume casi che di solito coinvolgono mostri, fantasmi, vampiri, lupi mannari e zombi.

La serie di fumetti di 25 anni, pubblicata negli Stati Uniti da Dark Horse Comics, vanta oltre 500 fascicoli e vendite di oltre 50 milioni di copie in 30 paesi.

Al cinema un insuccesso

L’adattamento cinematografico di Dylan Dog del film indipendente di Hollywood Hyde Park Entertainment del 2011 è stato stroncato. “Così Bonelli ha riacquistato i diritti di Dylan Dog un anno fa”, ha dichiarato Vincenzo Sarno, responsabile dell’ufficio sviluppo

Altre proprietà di Bonelli in varie fasi includono la serie di fantascienza “Nathan Never”; serie di avventure “Mister No” ‘chiller “Dampyr”; fantasy animato “Dragonero”, che viene prodotto con la RAI; “Il Confine”, in fase di sviluppo con Lucky Red; e “Martin Mystère”, su un detective dell’archeologo di tipo Indiana Jones. A tal proposito, Michele Masiero, direttore editoriale della casa editrice, ha dichiarato che le loro serie hanno “punti di contatto” che consentirebbero ad esempio ai personaggi di “Mister No” e “Martin Mystère” di emergere nella serie TV di “Dylan Dog”, fornendo ganci per spin-off.

2018-08-02T10:57:44+02:00