hamburger menu

Didacta, presentata a Firenze la fiera dell’istruzione

FIRENZE – Non solo una fiera, ma un forum di incontro e formazione sulla scuola di domani. Questo è il profilo di ‘Didacta’, l’evento dedicato al mondo dell’istruzione che si terrà nella Fortezza da Basso, a Firenze, dal 18 al 20 ottobre. Questa mattina, nel capoluogo toscano, è stato presentato il programma dell’evento nell’elegante cornice […]

FIRENZE – Non solo una fiera, ma un forum di incontro e formazione sulla scuola di domani. Questo è il profilo di ‘Didacta’, l’evento dedicato al mondo dell’istruzione che si terrà nella Fortezza da Basso, a Firenze, dal 18 al 20 ottobre.

Questa mattina, nel capoluogo toscano, è stato presentato il programma dell’evento nell’elegante cornice della Sala Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati. Per il secondo anno consecutivo, Firenze e’ stata confermata come sede di Didacta.

“Sono molto soddisfatta per aver portato in Toscana questa manifestazione di carattere nazionale– ha detto Cristina Grieco, assessore della Regione Toscana all’Istruzione- vogliamo che questo diventi un appuntamento fisso e crei connessioni con le altre fiere, in un’ottica di rete e collaborazione”.

Nata lo scorso anno sul modello di Didacta Germania, la fiera italiana vuole creare occasioni di dibattito e riflessione sul mondo dell’istruzione, con uno sguardo al futuro e all’innovazione. L’evento torna con un format più ricco che affianca all’area espositiva convegni, seminari, aule scientifiche e un’area per le start up. La programmazione scientifica della fiera è stata realizzata da Indire, l’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa.

“Il mondo di oggi è cambiato, e anche la didattica va ripensata nei suoi modelli– ha dichiarato Giovanni Biondi, presidente di Indire- Didacta sarà incentrata sull’innovazione, ma la scuola non deve rincorrere la tecnologia, sono le innovazioni che devono adattarsi allo sviluppo della scuola. La scuola non si cambia con un software”.

Quest’anno la fiera ospiterà 180 espositori, disposti su oltre 30.000 mq di superficie, quasi il doppio del 2017. “Le partecipazioni stanno aumentando in modo inaspettato– ha detto Biondi all’agenzia di stampa Dire- questo vuol dire che c’e’ un grande interesse della scuola sul tema dell’innovazione”.

Tra le collaborazioni eccellenti, spiccano i contributi delle Università di Harvard e Princeton, che daranno all’evento una connotazione internazionale. Per due giorni insegnanti e presidi avranno la possibilità di frequentare workshop e convegni sulla scuola del futuro, poi la fiera aprirà le sue porte anche a genitori e studenti.

Venerdì 19 è atteso il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che parteciperà ad un incontro sulla sinergia tra sport e scuola e sulle soluzioni telematiche che possano consentire ai futuri campioni di non abbandonare gli studi. Per Paola Concia, che ha portato Didacta in Italia, la fiera è una scommessa vinta che ha la missione di fare del bene alla scuola.

D’accordo con lei Cristina Giachi, vicesindaco del comune di Firenze e assessore alla scuola e all’università della città: “La scuola oggi deve essere inclusione ed esercizio di cittadinanza, e dalla scuola si deve partire per cambiare la società. Il successo di Didacta dimostra la vitalità e la passione della scuola italiana, e dobbiamo continuare a lavorare perchè si rinsaldi il rapporto tra istituzione e società”.

Domenico Petruzzo, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, ha parlato invece di innovazione didattica, e ha sottolineato come le convenzioni con enti ed università possano aiutare a costruire occasioni di confronto stabili. Per Cristina Grieco, bisogna “collegare la filiera formativa con quella produttiva per creare percorsi e prospettive che possano colmare la disoccupazione giovanile”, anche se “la funzione della scuola deve essere sempre quella di formare cittadini con una coscienza critica”.

2018-09-05T15:15:23+02:00