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Uccise 50 balenottere nell’area protetta del Mare di Ross

Continua il massacro dei grandi cetacei. I balenieri giapponesi hanno ucciso più di 50 balenottere minori nell’Area Marina Protetta del Mare di Ross, in Antartide. E’ la denuncia del WWF in occasione dell’International Whaling Commission (Commissione baleniera internazionale, IWC) a Florianopolis, in Brasile. Nell’Area Marina Protetta del Mare di Ross la pesca è bandita, ma il […]

Continua il massacro dei grandi cetacei. I balenieri giapponesi hanno ucciso più di 50 balenottere minori nell’Area Marina Protetta del Mare di Ross, in Antartide. E’ la denuncia del WWF in occasione dell’International Whaling Commission (Commissione baleniera internazionale, IWC) a Florianopolis, in Brasile.

Nell’Area Marina Protetta del Mare di Ross la pesca è bandita, ma il Giappone è in grado di andare a caccia grazie ad un escamotage burocratico: le balene verrebbero uccise “per scopi scientifici”.

Il WWF si sta appellando alla Commissione per la Conservazione delle Specie marine dell’Antartide (CCAMLR) affinchè induca il governo giapponese a porre fine a tale vergognoso escamotage, interrompendo così il massacro delle balenottere minori antartiche (inserite nella lista IUCN delle specie a rischio estinzione) nell’area marina protetta del Mare di Ross e nel più grande santuario delle balene “Southern Ocean Whale Sanctuary”: un’area di 50 milioni di chilometri quadrati che circonda il continente antartico.

L’area marina protetta del Mare di Ross, una delle più ampie aree protette del mondo (1,55 milioni di chilometri quadrati) e aiuta a garantire la protezione per migliaia di specie che popolano l’Oceano Antartico tra cui il krill, i pinguini imperatore, le foche di Weddel e diverse specie di cetacei tra cui le balenottere azzurre (il più grande animale del pianeta), le megattere, le orche e le balenottere minori.

2018-09-06T14:25:37+02:00