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Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sul diritto d’autore

Con 438 voti a favore, 226 contrari e 39 asteuti il Parlamento europeo in seduta plenaria a Strasburgo ha approvato la direttiva sul diritto d’autore che rivoluziona il copyright online. Dopo la prima bocciatura del luglio scorso, il testo è stato rivisitato, mantenendo, tuttavia, attivi i due punti più discussi della normativa, l’articolo 11 e […]

12 Settembre 2018

Con 438 voti a favore, 226 contrari e 39 asteuti il Parlamento europeo in seduta plenaria a Strasburgo ha approvato la direttiva sul diritto d’autore che rivoluziona il copyright online.

Dopo la prima bocciatura del luglio scorso, il testo è stato rivisitato, mantenendo, tuttavia, attivi i due punti più discussi della normativa, l’articolo 11 e l’articolo 13.

L’articolo 11, noto come Link Tax, prevede il pagamento da parte dei big del digitale, come Google e Facebook, per l’utilizzo in vetrina dei contenuti delle testate online protetti da copyright, come anteprima del testo (snippet), foto, video, musica.
Ad esempio, Google dovrà pagare una sorta di “tassa” ad un editore per pubblicare anche solo il sommario di un articolo.
L’intento è quello di difendere l’editoria online: molti utenti, infatti, si fermano all’anteprima dell’articolo senza cliccare e leggerne il contenuto.

L’articolo 13, invece, prevede un sistema di riconoscimento preventivo del materiale condiviso. Come Content ID di YouTube, i contenuti dovranno essere  verificati prima di essere diffusi online. In caso siano protetti da diritto d’autore dovranno essere immediatamente bloccati ed eliminati. Ciò significa che le piattaforme dove viene caricato materiale protetto da copyright saranno le dirette responsabili in caso di violazione del diritto d’autore.

2018-09-12T15:10:16+02:00