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Il ritorno de’ Il Muro del Canto con “L’Amore Mio non More”

Fuori per Goodfellas il quarto lavoro in studio del gruppo rock folk romano. Un disco diretto e sincero che si schiera dalla parte degli ultimi

Il ritorno de’ Il Muro del Canto con “L’amore Mio non More”

Fuori per Goodfellas il quarto lavoro in studio del gruppo rock folk romano. Un disco diretto e sincero che si schiera dalla parte degli ultimi

Roma – Esce domani – 19 ottobre –  il quarto lavoro in studio de IL MURO DEL CANTO, il gruppo rock folk romano, dal suono ruvido e intensissimo, che unisce modernità e tradizione in un’autentica voce popolare senza tempo.

Il disco fuori per Goodfellas è intitolato “L’AMORE MIO NON MORE”: dodici canzoni in cui Il Muro del Canto dà voce alla resistenza intima e personale che non cede il passo al qualunquismo e al cinismo moderno. Resiste la forza dell’amore contro la divisione, resiste la volontà di un risveglio sociale contro il grande vuoto in espansione.

Nell’album ricorre spesso il tema del tempo che passa inesorabile e porta con sé la giovinezza e gli affetti. È un disco che si schiera apertamente dalla parte degli ultimi, di chi non ha voce, forza e potere per migliorare le proprie condizioni. Una riflessione carica di memoria e ricordi del Novecento.

Il Muro del Canto conferma anche in questo nuovo lavoro discografico la ricerca di un linguaggio diretto e reale, in cui la forza del dialetto capitolino, che da sempre nutre le salde radici della band, emerge chiaramente fin dal titolo in una dichiarazione d’intenti appassionata e testarda. Per la prima volta però il gruppo scrive e canta due brani in italiano: una canzone, “Stoica”, e un racconto, “Il Tempo Perso”. Ad impreziosire l’album c’è anche la bellissima voce di Lavinia Mancusi che interpreta il brano declinato al femminile “Senza ‘na Stella”.

La voce calda e profonda e i testi appassionati di Daniele Coccia Paifelman trascinano l’ascoltatore in un’epoca perduta che ritorna con forza e nostalgia. La batteria, le percussioni e la voce narrante sono di Alessandro Pieravanti che anche in questo disco è interprete e autore di due brani recitati; la chitarra acustica è quella dalle ritmiche solide e distintive di Eric Caldironi; al basso la fantasia di Ludovico Lamarra; ruvida e graffiante è la chitarra elettrica di Giancarlo Barbati Bonanni, e la fisarmonica dà voce alle melodie senza tempo di Alessandro Marinelli, che in questo disco siede anche dietro al pianoforte.

Ospite insostituibile del sestetto romano, Andrea Ruggiero al violino. Alla tromba e al trombone invece troviamo Davide Di Pasquale.

L’album è stato registrato e mixato da Giancarlo Barbati Bonanni e missato da Matteo Gabbianelli presso kuTso Noise Home. Design e grafica sono stati curati da Paolo Campana, le illustrazioni da Lucamaleonte.

Il disco è stato anticipato dal singolo “La vita è una”, uscito lo scorso luglio, con il videoclip che vede protagonista l’attore Marco Giallini nei panni del custode della Palestra Popolare del Quarticciolo e dal secondo estratto “Reggime er gioco”, il cui video vede protagonista Vinicio Marchioni.

2018-10-18T15:42:26+02:00