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Rihanna protesta e rinuncia all’half time del Super Bowl 2019

ROMA – Un secco no al Super Bowl. A pronunciarlo è stata Rihanna alla NFL (lega di football americano), che l’aveva invitata ad esibirsi durante l’half time dell’evento sportivo. Un ruolo a cui ambiscono numerose star della musica e a cui invece, Riri ha detto no. Il motivo? Sostenere il diritto all’uguaglianza e il gesto […]

20 Ottobre 2018

ROMA – Un secco no al Super Bowl. A pronunciarlo è stata Rihanna alla NFL (lega di football americano), che l’aveva invitata ad esibirsi durante l’half time dell’evento sportivo.

Un ruolo a cui ambiscono numerose star della musica e a cui invece, Riri ha detto no. Il motivo? Sostenere il diritto all’uguaglianza e il gesto di Colin Kaepernick, ex quarterback dei San Francisco 49ers, che nel 2016 rimase seduto durante l’inno nazionale prima di una partita amichevole. Il gesto, nato per protestare contro le violenze nei confronti dei neri avvenute negli Stati Uniti, gli costò la carriera: da allora infatti, Kaepernick non ha più avuto un contratto.

A seguire l’esempio del quarterback però, sono stati numerosi giocatori, anche di altri sport, fino alla nascita del movimento degli ‘inginocchiati’ ( take a knee).

A sostituire Rihanna, nell’intervallo del Super Bowl di Atalanta, saranno con molta probabilità i Maroon 5.

2018-10-20T13:48:44+02:00