ROMA – “L’inizio del primo anno della scuola primaria è un momento di gioco, di incontro, di socializzazione con gli altri bambini. Spesso i genitori ci dicono: ‘Mio figlio sa già leggere e scrivere ma l’insegnante non gli ha ancora fatto fare il dettato’. E nascono i problemi di incomprensione, quando i genitori si vogliono sostituire a quello che è un compito specifico della scuola all’interno della sua programmazione didattica, convinti che il loro modo di operare sia più idoneo di quello del docente nella sua nota e certificata professionalità”. Il racconto delle difficoltà incontrate nel rapporto con le famiglie dei bambini di scuola primaria nelle parole del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ‘Regina Elena’ di Roma Rossella Sonnino.