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Michele Bravi indagato per omicidio stradale. Ora rischia il carcere

Ora saranno i magistrati a valutare l’accaduto sulla base dei rilievi e delle perizie sui veicoli

michele bravi indagato

ROMA – Da giovedì sera la vita di Michele Bravi è cambiata in pochi secondi. Dopo l’incidente stradale in cui una donna di 58 anni, Rosanna Colia, è morta, il cantante è stato iscritto nel registro degli indagati. L’accusa è quella di omicidio stradale.

L’incidente

Michele si trovava a Milano alla guida di una Bmw noleggiata con il car sharing. Secondo la ricostruzione della polizia, Bravi avrebbe fatto un’inversione di marcia vietata in via Chinotto. Poi lo scontro con la Kawasaki verde guidata dalla 58enne proveniente dal senso opposto.

Il vincitore di X Factor si è subito fermato per prestare soccorso alla signora, morta in ospedale, al San Carlo. La donna aveva riportato un politrauma facciale e un conseguente arresto cardiaco. Michele Bravi ha, invece, avuto solo qualche escoriazione sul volto.

Ora saranno i magistrati a valutare l’accaduto sulla base dei rilievi e delle perizie sui veicoli posti a sequestro. Il 23enne è risultato negativo ai test su alcol e droga ma rischia da due a quattro anni di carcere per omicidio stradale.

La versione dell’avvocato

Secondo quanto raccontato dall’avvocato di Bravi, Manuel Gabrielli, il cantante non avrebbe fatto inversione ma “una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio posto sull’altro lato della strada“.

Annullati tutti i concerti

Michele, ha aggiunto il legale al Corriere.it “è dilaniato dal dolore, non si toglie dalla testa quel momento”. In questi giorni, Bravi ha annullato tutti i concerti in programma. I due live del 25 novembre a Milano e quello del 28 a Roma.

Non mi sento di affrontare gli impegni presi in precedenza – ha spiegato l’artista al Corriere -, i concerti, gli incontri e qualsiasi altra attività mi porti ad espormi. Ho bisogno di fare un passo indietro, lasciare che chi di dovere possa fare il proprio lavoro senza interferenze. Il silenzio è la forma di rispetto a cui affido tutti i miei pensieri”.

2018-11-26T15:56:22+01:00