hamburger menu

Futuri Qualcosa. Fuori il disco d’esordio di Chiara Monaldi

Un lavoro discografico in cui le fasi dell’amore diventano il pretesto per capire a che punto si è nella propria vita rispetto a ciò che si desidera

14 Dicembre 2018

Roma – Esce oggi Futuri Qualcosa, il primo disco della cantautrice romana Chiara Monaldi. Un lavoro discografico prodotto da Fabio Grande , pubblicato da Bravo Dischi e già anticipato dai singoli Compleanni e Ora Pura.

Un album che mette in risalto la carica, la personalità e le mille sfumature di un’artista che rappresenta una concreta speranza per il panorama pop e cantautorale contemporaneo. 
Dalla Roma pop(olare) alla black music, Chiara Monaldi incanala nella propria scrittura le influenze del soul e dell’R&B britannici e americani e della tradizione italiana per metterle al servizio di un solo obiettivo: la Canzone. Tra Mia Martini e Gino Paoli, Amy Winehouse e Adele, Luigi Tenco e Lucio Battisti, Cat Power e Sharon Van Etten, il disco d’esordio dell’artista romana persegue una via fresca e personale al pop e a un’autorialità coraggiosa e dinamica.

Scritte a partire dalla chitarra o dal pianoforte, le canzoni di Futuri Qualcosa parlano d’amore con malinconia e profondità, percorrendo il ciclo naturale di una storia e chiedendosi cosa ne sarà nel futuro. Tra le incertezze e le paure, le speranze e la leggerezza, Chiara Monaldi disegna un (auto)ritratto intimo e coraggioso, senza paura di guardarsi dentro, di esplorare e di esporre le proprie emozioni. Sullo sfondo Roma, magnetica città in cui indissolubilmente restare mentre in tanti se ne vanno, aspettandone il ritorno.

Una cena di compleanno in famiglia diventa l’immagine di partenza per levare un inno alla speranza, al cambiamento e alla leggerezza con Compleanni, trainata da un pianoforte dalle tinte corpose e da una sezione ritmica incalzante. Ora Pura è una ballad piano e voce che celebra la rinascita: la bellezza del riscoprirsi innamorati e di come un amore – anche solo fantasticato – riesca a donare nuova vita.
La title-track Futuri Qualcosa è il cuore del disco, il racconto scuro ed esoterico della fine dell’amore, a cui però guardare con sommessa speranza. Ogni giorno come agosto – brano che ha rappresentato il ponte  ideale tra la timida acerbità di Una settimana difficilee le mature certezze del disco d’esordio – rappresenta uno squarcio di luce e di leggerezza, dettato dalla condivisione delle piccole cose e dei frammenti di vita.
Arricchita dagli archi del Trio Improvviso, Sul confine parla di distanza e del lato più sconvolgente dell’amore. Essenziale nel suo incedere chitarra e voce, Lacrime e Ramen ritrae la tristezza e la rabbia che non urla, con un ristorante giapponese sullo sfondo e un’orchestra di emozioni private disegnato dalla coda degli archi. 
L’attesa è un brano ipnotico, carico di desiderio di scoperta: un sogno prima del risveglio, un locus amoenusin cui fiorisce La Magnolia, ultima traccia dell’album, ode poetica e sommessa alla speranza.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE IL DISCO

2018-12-14T14:55:09+01:00