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Julia Roberts mamma eroina in Ben is back, dal 20 dicembre al cinema

Il film è stato presentato ad Alice nella città

ROMA – Julia Roberts torna sul grande schermo nel ruolo di Holly Burns, mamma eroina disposta a tutto per proteggere suo figlio, Ben Burns, tossicodipendente in fase di riabilitazione. Loro sono i protagonisti di Ben is back, film in concorso ad Alice nella città scritto e diretto da Peter Hedges. La pellicola, dal 20 dicembre al cinema con Notorious Pictures, racconta senza essere scontata i diversi modi in cui la dipendenza può travolgere una famiglia ordinaria.

Emozionante, intimo, ben girato, vero, struggente e una strepitosa Julia Roberts. Ben is back è uno di quei film che trafigge il cuore e lo stomaco.

Ho cercato di ottenere quante piu’ informazioni possibili su cosa significhi arrivare al punto di fare queste cose davvero dannose per te stesso, così da poterne essere all’altezzaha dichiarato Lucas Hedges, che nel film interpreta Ben. “Alcuni dei miei migliori amici del liceo hanno vissuto la vita di Ben, entrando e uscendo dalle cliniche di riabilitazione“, ha spiegato l’attore.

La storia inizia la mattina della vigilia di Natale, giorno in cui il 19enne Ben Burns torna inaspettatamente dalla sua famiglia, in un’accogliente casa di periferia. Sua madre Holly – interpretata da una straordinaria Julia Roberts – è entusiasta che il nucleo si sia riunito, anche se dubita del fatto che Ben riesca a rimanere pulito, mentre Ivy, la diffidente sorella di Ben (Kathryn Newton) e il saggio patrigno Neal (Courtney B. Vance), temono che possa devastare le loro vite come ha fatto altre volte in passato. Holly accetta di far rimanere a casa suo figlio ad una condizione: per le successive 24 ore, lei controllerà personalmente ogni sua mossa.

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Ben is back trascina il pubblico nella mente di un genitore che farebbe qualsiasi cosa per aiutare il proprio figlio. “Ci sono centinaia di storie diverse per ogni famiglia– ha affermato la Roberts –ma l’unico concetto che stiamo cercando di trasmettere in questo film è proprio quello di non arrendersi mai“. “Vengo da una famiglia che è stata profondamente colpita dalla dipendenza, dall’alcool e dalla droga“, ha raccontato Hedges.Alcuni membri nella mia famiglia si sono ripresi – ha raccontato il registaalcuni non ce l’hanno fatta e alcuni stanno ancora lottando. Dopo aver subito la perdita di qualcuno vicino a me e avendo conosciuto un’altra persona in fase di riabilitazione volevo fare un film che esplorasse come una persona ferita potesse avere un impatto su tutti gli altri membri della sua famiglia“.

Dal set alla vita reale. Cosa si prova a lavorare insieme ad un genitore? Lo sa bene Lucas Hedges che ha condiviso il set non solo con un’attrice di fama mondiale ma anche con suo padre dietro la macchina da presa: “Per tutta la mia vita ho sempre detto a mio padre che non avrei mai recitato in un suo film – ha raccontato il giovane attore – il pensiero di farlo mi ha sempre reso davvero nervoso perché mi sembrava molto strano. Sapevo che mio padre stava facendo questo film ma non sapevo nemmeno che esistesse una parte per un attore della mia età, anche se in seguito mi ha detto di averla scritta per me“.

2018-12-17T11:44:19+01:00