ROMA – Pomeriggio sui banchi di una scuola paritaria romana per Gabriele Rubini, per tutti Chef Rubio, che ha incontrato i piccoli studenti della ‘Zaveria Cassia’ di San Basilio. Il celebre cuoco romano è stato invitato dai piccoli ‘reporter’ del giornalino della scuola elementare, una delle iniziative della rinnovata ‘Zaveria Cassia’, accogliendo con il solito entusiasmo e la solita disponibilità la chiamata.
Tantissime le domande che i piccoli gli hanno rivolto, tante curiosità a cui Rubio non si è affatto sottratto, accettando volentieri di rispondere. Dal rugby all’alimentazione, dalla scuola (“era un trauma, ma non portavo il grembiule obbligatoriamente”) allo sport (“ne ho fatto tanto, basta per due vite…”), il protagonista di trasmissioni cult come Unti e Bisunti e Camionisti in Trattoria si e’ raccontato ai piccoli fan: “Le emozioni che provo quando cucino? Ogni volta sono diverse, dipende dai momenti, dai piatti, da cosa sto cucinando”; “La scuola? Non mi piaceva… A volte però sì, dipendeva dagli insegnanti, dal fatto se c’era o meno il sole. È un luogo importante, dove andare il più possibile”.
Si fa più serio, quando da’ un consiglio ai piccoli studenti: “Dovete mangiare le verdure e il pesce che fanno molto bene- ha detto Rubio- E se quelli che ve lo preparano sono scarsi, al limite cambiate cuoco… O senno’, dite ai vostri genitori di cucinarli meglio”. E poi: “Il cibo più strano che hai mangiato? Scarafaggi. Quello preferito? I bambini”, tra le risate generali. E ancora: “Come deve mangiare un bambino per crescere sano? Con le mani”. E ancora risate.
Dopo l’intervista, ha accettato di prendere parte ad un gioco: ha assaggiato dei cibi preparati per l’occasione, provando ad indovinare gli ingredienti, una via di mezzo tra Unti e Bisunti e Camionisti in Trattoria. Alla fine è stata l’occasione, per i piccoli e per gli insegnanti, per mangiare insieme ad uno dei cuochi più famosi della tv.
Dopo oltre un’ora passata con i piccoli studenti, Rubio si è affacciato in un’altra classe, regalando sorrisi e autografi anche qui. Un pomeriggio sicuramente indimenticabile per i piccoli allievi della scuola di un quartiere come San Basilio, che invece di motivi per sorridere non ne ha tantissimi.