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Speciale Giornata della Memoria, gli eventi nelle scuole

In occasione del 27 gennaio abbiamo deciso di realizzare uno speciale con tutte le scuole d’Italia. Vogliamo raccontare il vostro giorno della memoria, l’impegno delle scuole per non dimenticare ciò che è stato.

Legge 20 luglio 2000, n. 211

“Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000

Art. 1.

  1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2.

  1. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.

In occasione del 27 gennaio abbiamo deciso di realizzare uno speciale con tutte le scuole d’Italia.Vogliamo raccontare il vostro giorno della memoria, l’impegno delle scuole per non dimenticare ciò che è stato.

AL LICEO AVOGADRO DI ROMA RIFLESSIONI SUL DOCUMENTARIO 1938 DI SUBER

Inizia nelle scuole la programmazione di eventi in occasione della Giornata della memoria, in cui si ricorda il genocidio dei campi di concentramento nazisti. A Roma il liceo Avogadro propone la visione del film ‘1938. Quando scoprimmo di non essere piu’ italiani’, rivolto alle classi quarte e quinte dell’istituto romano. Il 29 gennaio i ragazzi guarderanno insieme la pellicola di Pietro Suber, un documentario che ripercorre le tappe del nostro Paese dal 1938 alla fine della seconda guerra mondiale, per poi riflettere insieme agli insegnanti sul significato di un evento storico che non dev’essere dimenticato.

ASSEMBLEA TEMATICA AL NOMENTANO, L’EVENTO DURANTE L’AUTOGESTIONE

La commemorazione della giornata della memoria al liceo Nomentano di Roma si terra’ quest’anno all’interno della settimana di autogestione. I docenti e gli studenti hanno indetto un’assemblea straordinaria lunedi’ 28 gennaio per affrontare un dibattito sulle leggi razziali del 1938 e per leggere insieme alcuni passi del testo ‘La banalita’ del male’ di Hannah Arendt.

L’ANPI AL TOSCANINI DI APRILIA

“Affinche’ simili eventi non possano mai piu’ accadere”. Questo il sottotitolo dell’iniziativa in occasione della giornata della memoria, che si terra’ martedi’ 29 gennaio dalle ore 17 nell’aula magna dell’istituto comprensivo ‘Toscanini’ di Aprilia. L’evento, promosso dal circolo ANPI ‘Vittorio Arrigoni’ e patrocinato dal comune di Aprilia, ospitera’ importanti relatori come Alessandro Portelli, docente di letteratura americana alla Sapienza, giornalista, commentatore politico e studioso della memoria storica orale; Salameh Ashour, portavoce della comunita’ palestinese e docente di cultura islamica e lingua araba; Mario Lai, membro della comunita’ di San Egidio e Elvis Martino, assessore alla Cultura del comune di Aprilia. Per l’occasione sara’ inaugurata la Pietra d’inciampo donata all’Istituto Toscanini dall’agenzia di stampa Dire-Diregiovani e dall’Istituto di Ortofonolgia di Roma e sara’ proiettato un documento della visita degli studenti apriliani ad Auschwitz.

MEMORIA E FUTURO AL GIORDANO DI VENAFRO

Il prossimo giovedi’ 24 gennaio l’istituto Giordano di Venafro (Isernia) ospitera’ una mattinata fitta d’iniziative per commemorare la Giornata della memoria, con lo scopo di “ricordare per costruire il futuro”. Si iniziera’ con una simbolica corsa campestre che si concludera’ con i saluti istituzionali della dirigente scolastica Carmela Concilio e delle autorita’ presenti. Alle 9.30 verra’ installata la pietra d’inciampo donata dall’agenzia di stampa Dire-Diregiovani e dall’Istituto di Ortofonolgia di Roma, alla presenza di una rappresentanza della comunita’ ebraica di Napoli. Seguira’ poi un intermezzo musicale, con poesie e canti della tradizione ebraica. Infine, la mattinata si concludera’ con un allargamento della riflessione dalla memoria della Shoah alla tematica piu’ generale e della difesa dei diritti umani.

A GENOVA L’IMPEGNO DELLE SCUOLE SIN DALLE ELEMENTARI

La memoria a scuola e’ viva. Lo dimostrano le tante attivita’ che le scuole stanno realizzando in vista del 27 gennaio, la giornata in cui si celebra l’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, nel 1945, e per questo motivo internazionalmente riconosciuta come ricorrenza per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto. La classe IV della Scuola Primaria ‘Giovanni XXIII’ dell’IC Campomorone-Ceranesi, ha realizzato un cartellone dal titolo “Stelle diverse, stesso cielo”. Lo striscione e’ l’esito di una attivita’ didattica che- precisa il team di maestri composto da Marco Favia, Elena Maroglio, Viviana Bosch- “partendo da un’analisi sintetica della Shoah, focalizzasse l’attenzione della classe sugli aspetti maggiormente significativi per il vissuto degli alunni: la discriminazione di esseri umani ritenuti ‘diversi’ e per questo non riconosciuti come fruitori di diritti e per tale motivo perseguitati dal regime nazifascista”. Dopo lo studio della storia di Anna Frank, tramite la lettura di testi per bambini e la visione di documentari, la classe ha riflettuto sul concetto di diversita’ “come caratteristica che accomuna tutti gli individui. Ad ogni alunno- spiegano i docenti- e’ stato chiesto di raccontarsi evidenziando i propri punti di forza e le proprie debolezze quindi la propria diversita’. Infine ogni alunno ha ricevuto un cartoncino ispirato alla Stella di David, sulla quale ognuno ha trascritto il proprio pensiero in maniera spontanea e genuina.

La stella ha richiamato metaforicamente il cielo, pertanto la classe ha deciso di realizzare un cartellone per simboleggiare un cielo nero illuminato da stelle luminose, brillanti, diverse per colore”. Ogni stella, quindi, il simbolo di qualcosa di prezioso e unico, come lo sono le persone. A questo link, i cartelloni degli alunni: http://lascuolafanotizia.diregiovani.it/2019/01/22/stelle-diverse-stesso-cielo/. Per conoscere gli orrori del passato e imparare a riconoscere in ogni individuo la sua originalita’, la dirigente dell’IC di Teglia, Elena Tramelli, ha pensato di condurre nelle classi quarte e quinte della primaria di via Teglia un laboratorio sul tema della memoria, incentrato specialmente sul metodo storico, e sull’importanza dello studio della storia nonche’ dell’uso delle fonti. Di pari passo, nelle classi della primaria verra’ visto e discusso il film “La vita e’ bella”, mentre in quelle della secondaria “La guerra dei bottoni”.

A TRENTO SCUOLE IN PRIMA LINEA PER MEMORIA DELLA SHOAH

“Siccome e’ ordinaria attivita’ didattica potrebbe apparire meno significativa dell’evento eccezionale, invece forse lo e’ ancora di piu’. Noi faremo una serie di attivita’ in classe. Io ho pensato di aderire a una iniziativa che ha per tema i social, legati pero’ alla ricorrenza della giornata della memoria”. Cosi’ alla Dire Katia Avi, professoressa di storia presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento. Il famoso youtuber St3pNy in queste ore ha infatti messo in rete un video per sollecitare i ragazzi a riflettere sul senso di questa giornata. “Quindi vedremo questo video e parallelamente leggeremo alcuni articoli di attualita’ che richiamino i temi della memoria e il valore del ricordo. Partiamo cioe’ dall’attualita’ per ragionare sul passato. Ogni anno, peraltro, io propongo di leggere brani tratti da “I sommersi e i salvati” di Primo Levi, o passaggi del diario di Etty Hillesum. Talvolta guardiamo anche film- precisa Katia Avi- Pero’ questo lo facciamo non solo perche’ si avvicina la giornata della memoria. Io, insegnando storia, cerco sempre di approfondire partendo dall’attualita’. Dall’oggi si torna indietro e si ripercorre il passato. Con i ragazzi dell’ultimo anno naturalmente approfondiamo ancora di piu’, perche’ il programma di storia, diciamo, ce lo consente”. La docente ci tiene infine a condividere anche una sorta di nota di metodo e spiega: “In generale, io tendo sempre ad ampliare lo sguardo per cogliere il valore piu’ profondo della memoria, ovvero non limitandosi a ricordare solo le vittime della Shoah ma anche tanti altri genocidi o eventi drammatici della storia del Novecento”.


‘IL MIO NOME È 17541’, IASRIC INCONTRA STUDENTI ALL’AQUILA

“Il mio nome e’ 174517”. È titolo scelto per l’evento con cui l’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza (IASRIC) rendera’ omaggio alla Giornata della Memoria per ricordare le vittime dell’olocausto. Una giornata, quella di lunedi’ 28 gennaio, che vedra’ ospiti dell’Emiciclo dell’Aquila, a partire dalle 10.30, gli studenti che ascolteranno le testimonianze del presidente Iasric Carlo Fonzi e di Carlo De Matteis professore di letteratura italiana e autore del volume “Dire l’indicibile. La memoria letteraria della Shoah”. L’incontro sara’ moderato da David Adacher con De Matteis che terra’ un focus particolare sulla figura di Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz e autore di “Se questo e’ un uomo”. Alla giornata prenderanno parte i ragazzi dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Andrea Bafile”, dell'”Amedeo D’Aosta”, del Convitto “D. Cotugno” e della scuola media “Dante Alighieri”. L’evento e’ patrocinato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo e dal Comune dell’Aquila.


NEL QUARTIERE MILANESE COMASINA MOLTE CLASSI IMPEGNATE

Tutte le classi del plesso di scuola media Gandhi-Rodari dell’IC Sorelle Agazzi di piazza Gasparri, nel quartiere Comasina a Milano, faranno delle attivita’ didattiche sul tema della memoria. “La memoria e’ fondamentale. Il mese di febbraio noi lo dedichiamo interamente al tema perche’ produciamo lavori, cartelloni, poesie ma ci impegniamo su questo tutto l’anno e in modo trasversale. Nelle classi seconde per esempio, quando studiamo la biografia, io faccio fare la storia della propria famiglia e cosi’ impariamo a riconoscere l’importanza del ricordo”. Cosi’ racconta alla Dire la professoressa Rosanna Dalessandro, che ha gia’ in mente una serie di idee per affrontare l’argomento nelle prossime settimane: “Io per esempio faro’ leggere alcune poesie, ad esempio Scarpette Rosse, oppure la poesia Prima Vennero, quella che molti attribuiscono a Brecht”, spiega e aggiunge: “L’anno scorso in una classe prima avevamo letto la storia del gelataio Tirelli, un giusto tra le nazioni, e i ragazzi avevano illustrato le loro impressioni. Le classi terze ogni anno vanno al Memoriale, e lo faranno anche quest’anno. Io con la mia 3A andro’ il 4 febbraio. Ci prepareremo studiando la storia di Liliana Segre, studieremo le leggi razziali, abbiamo iniziato con l’analisi della comunicazione aggressiva ed enfatica di Mussolini. Quindi la propaganda, e su questo diamo le necessarie coordinate storiche”. Ma e’ semplice e normale lezione frontale? No, secondo la docente Dalessandro: “Noi diamo un input, poi decidiamo sempre insieme coi ragazzi, anche in base alle loro emozioni. A volte, dopo la visita, simuliamo a scuola un gioco di ruolo, cercando di metterci nei panni degli attori in gioco nella storia. Tu da che parte saresti stato?, ci chiediamo. Escono sempre forti emozioni, anche pianti. Alla fine i ragazzi scelgono la modalita’ che preferiscono per condividere e trasmettere i propri pensieri e i propri sentimenti”.


ALLA BELVEDERE DI NAPOLI SI RICORDA L’ORRORE

La professoressa Berta Agi, storiografa e scrittrice, ha scelto di raccontare ai ragazzi una storia che ha molto a che fare con il loro territorio e le sue origini. La professoressa infatti e’ originaria di Lenti, piccolo paese dell’Ungheria, vive a Napoli da 44 anni e dopo una serie di studi sulla presenza dei suoi connazionali in Italia ha scoperto una bella storia. A Campagna, in provincia di Salerno, a pochi km da dove vivono gli studenti, si trovava uno dei principali luoghi di confino per gli ebrei. Attivo per 3 anni, vide il confino di ebrei proventi da tutta Europa e balzo’ agli onori della cronaca per la solidarieta’ degli abitanti di Campagna con i confinati che li aiutarono come potevano. Ma vi e’ di piu’, la professoressa Agi, insieme ad altri docenti italiani e ungheresi ha scoperto che il vescovo di Campagna in quegli anni, riusci’ ad ottenere e a dare in segreto 51 documenti falsi italiani per gli ebrei ungheresi. La storia, famosa in Ungheria, non ha trovato grande memoria in Italia, ecco perche’ la scelta di raccontare ai ragazzi questa vicenda, che li tocca da vicino, per ricordare che chiunque, in qualsiasi momento, corre il rischio di essere vittima o carnefice. Ma anche che c’e’ sempre qualcuno che dice no e cerca di essere solidale con il prossimo. Dopo questo momento di riflessione, i docenti hanno deciso di raccontare ai ragazzi le vicende di Auschwitz, Birkenau e Dacau tramite immagini tratte dai libri di Titti Marrone ‘Meglio non Sapere’ e ‘Venezia’.

La scrittrice incontrera’ inoltre gli studenti presso la loro scuola per rispondere alle loro domande e curiosita’ su una delle pagine piu’ brutte della storia. “L’attivita’ rientra tra altre iniziative, proprio in questi giorni stanno vedendo un film, ‘Sacchetto di biglie’, sempre su queste tematiche- haa detto la preside, Daniela Costa quest’attivita’ di puntualizzazione e di ricordo noi la rapportiamo anche ai tempi moderni. Noi vogliamo che i nostri ragazzi possano far tesoro del passato e rapportarlo alla realta’. Siamo in un momento di disumanizzazione simile a quello che poi e’ sfociato nell’orrore fascista. Sentire tutti questi urli razzisti allo stadio, dove si e’ usato anche il nome Anna Frank come offesa, ma anche la questione migranti. La scuola deve allenare alla sensibilita’”.


SERGIO DE SIMONE NEL RICORDO DEI RAGAZZI

Sara’ all’insegna del ricordo e della commozione per Sergio de Simone, bambino napoletano deportato durante la guerra e mai piu’ tornato, l’evento organizzato dalla scuola secondaria ‘Viale delle acacie’ con il patrocinio della municipalita’ 5 di Napoli e animata dalle associazioni ‘La compagnia della citta” e ‘Fabbrica Wojtyla’. Presenti all’evento Mario de Simone, fratello di Sergio, e Titti Marrone, scrittrice di ‘Meglio non sapere’ che parla proprio di Sergio de Simone e della sua storia di deportato ad Auschwitz insieme alle testimoni Tatiana e Andra Bucci. Prima della messe in scena ci sara’ un momento di confronto tra studenti, docenti e le istituzioni che hanno contribuito e sostenuto l’evento: Paolo De Luca, presidente Municipalita’ 5; Luigi Felaco, presidente commissione Scuola del comune di Napoli; Valentina Barberio, assessore Municipalita’ 5; Cinzia Del Giudice, presidente commissione Politiche Attive. “Dobbiamo ricordare soprattutto le debolezze degli uomini. Anche in questa citta’ ci sono state connivenze con il regime nazifascista, che oggi guardiamo come orrore, all’epoca erano la normalita’”, ha detto il presidente della commissione scuola del comune di Napoli, Luigi Felaco. “Scuola, istituzioni e cittadini- ha proseguito- devono mettere in campo una sinergia affinche’ le connivenze non ci siano piu’ ma soprattutto per raccontare alle future generazioni quello che fu per impedire nuove connivenze”.


GLI APPUNTAMENTI DEL’ISTITUTO VITTORINI DI SAN PIETRO CLARENZA

L’istituto ‘E. Vittorini’ di San Pietro Clarenza (Catania), coinvolgera’ gli alunni in una serie di iniziative dedicate al tema della Shoah. Le classi parteciperanno allo spettacolo teatrale ‘Voci per la pace’, a cura della compagnia dei giovani di Salvo Valentino cui seguira’ un dibattito in classe. Diverse le proiezioni di film che si terranno nelle aule scolastiche, tra cui: ‘La vita e’ bella’, per la regia di Roberto Benigni, ‘Anna Frank’ e ‘La chiave di Sara’. Gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria e tutte le classi della scuola secondaria di primo grado prenderanno parte all’incontro-dibattito sulle tematiche inerenti l’Olocausto con gli interventi dell’assessore Roberta Calcagno e del presidente del Consiglio comunale della cittadina etnea. Tutte le classi, inoltre, parteciperanno ad attivita’ grafico-pittoriche e ad attivita’ di riflessione legate alle tematiche della discriminazione razziale.


A PALERMO LA SHOAH SI RICORDA CON LA MUSICA

#Memoriainmusica e’ l’evento organizzato il 25 gennaio dalla scuola primaria e dell’infanzia ‘E.De Amicis’, di Palermo in collaborazione con il conservatorio di musica Alessandro Scarlatti, per celebrare la giornata della memoria. La manifestazione verra’ inaugurata con la presentazione della mostra ‘Terenzin: l’infanzia rubata’ allestita con i lavori grafico-pittorici degli alunni della scuola elementare. Numerosi gli eventi che si susseguiranno negli spazi della scuola, tra cui la rielaborazione scritta, disegnata e narrata dagli alunni de ‘La portinaia Apollonia’, di Lia Levi. Il racconto sara’ accompagnato dalle musiche de ‘La Fucina dell’arte’. Seguira’ la presentazione di ‘Luci sulla memoria’ il silent book realizzato dalle classi IV A e B, in cui il protagonista e’ un bimbo che studia l’orrore dell’Olocausto e che si mette in comunicazione mentale con i bambini che hanno vissuto nei campi di sterminio durante la seconda guerra mondiale. Ottanta bambini si esibiranno cantando in ebraico ‘Gam gam’ canzone scritta da Elie Botbol che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23, mentre altrettante stelle di David saranno innalzate verso il cielo per poi essere incollate su un cartellone a corredo di un componimento in versi sui diritti umani. Concluderanno l’evento riflessioni in musica sui racconti di Lia Levi a cura delle classi V D ed E ed uno spettacolo di teatro-danza con l’attrice Serena Sabatino.


‘PIRAMIDE DELL’ODIO’ AL LICEO BOGGIO LERA

Il 28 gennaio, in occasione della giornata della memoria, il liceo ‘Boggio Lera’ di Catania ha in programma momenti di riflessione sulla Shoah che coinvolgeranno gruppi di studenti con la lettura ed il commento di brani tratti dal romanzo di Lia Levi: ‘Questa sera e’ gia’ domani’. Tra le altre attivita’ che saranno condivise nelle classi, anche la ‘piramide dell’odio’, uno strumento didattico sviluppato dall’anti-defamation league, che si basa sulla metodologia interattiva. Attraverso la lettura di un episodio di bullismo scolastico ed una serie di domande sui piu’ comuni pregiudizi e atteggiamenti discriminatori, la piramide dell’odio ha l’obiettivo di mostrare ai ragazzi come l’intolleranza possa degenerare in atti di violenza fino allo sterminio sistematico di un intero popolo.


AL FERMI DI POLICORO UNO SPETTACOLO SULLA SHOAH 

Si rinnova l’appuntamento annuale del Fermi di Policoro con il teatro. In occasione della giornata della memoria, gli alunni del biennio, nell’ambito del laboratorio teatrale, propongono lo spettacolo ‘Ma a Terezin non ho visto farfalle’. Una rappresentazione che narra la triste vicenda del campo ceco di Terezin, localita’ poco distante da Praga in cui furono rinchiusi temporaneamente anche alcuni bambini, in attesa di essere poi trasferiti in altri campi per lo sterminio. All’interno del campo, i bambini, sollecitati dalla presenza di professori, musicisti, attori e scrittori, anch’essi imprigionati nel ghetto, sperimentarono varie forme di arte, composero poesie e realizzarono disegni, attualmente conservati presso la sinagoga di Praga. La scelta di raccontare il dramma dei piccoli prigionieri del ghetto attraverso la rappresentazione teatrale, e’ stata dettata dalla convinzione che per sensibilizzare gli alunni su un tema cosi’ drammatico fosse necessario coinvolgerli in prima persona, attraverso un processo di identificazione con le vite di bambini e ragazzi come loro. A tal fine, e’ stata ideata e scritta una storia che parte dal presente e, attraverso il sogno, ripercorre la dolorosa vicenda dei ragazzi di Terezi’n. ‘La farfalla’, una delle poesie composte dai bambini rinchiusi nel ghetto, e’ diventata l’elemento cardine dell’intera rappresentazione, cui ha dato il titolo, e si e’ ritenuto di darle vita musicandone il testo e trasformandolo in un canto dalla melodia dolce e struggente. Canto e musica sono stati scritti appositamente per l’occasione. L’espediente utilizzato per narrare la vicenda, e’ il sogno di Laura, studentessa che, nel preparare l’interrogazione di storia proprio sul nazismo e la persecuzione degli ebrei, viene raggiunta dalle anime dei bambini di Terezin.


AUGUSTA, #NEVERFORGETNEVERAGAIN: GLI STUDENTI DEL RUIZ PROTAGONISTI

#Neverforgetneveragain e’ l’evento ideato dagli studenti del liceo Ruiz di Augusta che il 26 gennaio, durante l’ultima ora di lezione, si raduneranno nel cortile della scuola per ricordare le vittime dell’olocausto. “Lo scopo e’ quello di fare memoria per rendere sempre attuale la storia per toccare la coscienza degli studenti”, spiega la professoressa Rosanna Bellistri. I ragazzi leggeranno alcuni brani tratti dalle opere letterarie di scrittori come Primo Levi, Liliana Segre e Lia Levi. Ogni classe partecipera’ al raduno con riflessioni sulla Shoah scritte su bigliettini che, legati a palloncini, verranno lasciati volare verso il cielo. In aggiunta, il liceo Ruiz celebrera’ il Giorno della memoria con un flash-mob organizzato dagli stessi studenti.


CATANIA, L’ISTITUTO FERRARIS AL CINEMA PER RICORDARE LA SHOAH

E’ ‘L’uomo dal cuore di ferro’, diretto da Ce’dric Jimenez, il film scelto dai ragazzi dell’istituto tecnico tecnologico ‘Galileo Ferraris’ di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, per ricordare le vittime della Shoah. In occasione del Giorno della memoria, i 600 studenti del Ferraris andranno a vedere la pellicola al multisala Cinestar di San Giovanni La Punta. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Laurent Binent, il film racconta l’operazione Anthropoid, che condusse all’assassinio diáReinhard Heydrich, uno dei piu’ spietati generali nazisti con un ruolo determinante nella pianificazione dello sterminio degli ebrei. Per chi restera’ in aula, invece, verra’ proiettato ‘Schindler’s List’, film del 1993 diretto da Steven Spielberg. Al termine della giornata, tutti gli studenti affronteranno nelle classi dibatti e approfondimenti sul tema.


A BOLOGNA SCUOLE E STUDENTI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA

Sono tantissimi gli appuntamenti a Bologna per il Giorno della memoria, iniziati il 24 gennaio con la premiazione del concorso letterario e multimediale ‘I luoghi della memoria’, e lo spettacolo ‘Via da li’, la storia del pugile zingaro (Johann Trollmann)’, al teatro Testoni Ragazzi, per ragazzi dagli 11 anni in poi. Il 28 gennaio, alle 9, andra’ in scena ‘Un sacchetto di biglie’ di Christian Duguay, film francese del 2017 rivolto alle scuole secondarie di primo grado. Il 30 gennaio, invece, sara’ la volta di ‘1945’ di Ferenc Török, pellicola prodotta in Ungheria nel 2017. La visione dei film sara’ accompagnata da materiale informativo per i ragazzi, che servira’ anche per alimentare un dibattito con i docenti. Sempre il 28 gennaio, al cinema Odeon, ci sara’ invece la proiezione de ‘Gli invisibili’ di Die Unsichtbaren, premiato come miglior film al Philadelphia Jewish Film Festival 2018. Rivolto ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, il film sara’ presentato all’interno della rassegna Youngabout International Film Festival. Per i giovani studenti del Liceo Galvani di Bologna, gli appuntamenti non si concentreranno solo in una data. Fino a lunedi’ 28 gennaio, al Centro studi didattica delle Arti, i liceali diventeranno ‘guide memoriali’ di “Camelia. Con gli occhi aperti, col cuore fermo”, una mostra realizzata in collaborazione con l’istituto Parri, dedicata a Camelia Matatia, giovane ebrea bolognese perseguitata durante la Shoah. Gli studenti e gli insegnati del liceo Minghetti di Bologna hanno dato inizio alle loro attivita’ gia’ da giovedi’ 24 gennaio, con l”Anteprima della memoria’, incontro con Sara Valentina di Palma, autrice di ‘Se questo e’ un bambino. Infanzia e Shoah’. Venerdi 25 gennaio, invece, dalle 14:30 alle 18:30, ragazzi e docenti saranno coinvolti in laboratori, riflessioni e dibattiti sul tema della Shoah.

Ma le attivita’ si estendono anche alla provincia di Bologna: a Bentivoglio ‘La musica per vivere’ sara’ una lettura scenica per gli alunni delle classi seconde e terze (il 28 gennaio), mentre a Castel Maggiore va in scena lo spettacolo ‘Auschwitz, una storia di vento’ (26 gennaio). A Molinella, oltre a incontri per gli studenti, sara’ aperto anche alla cittadinanza lo spettacolo di teatro-danza ‘Cadono lacrime dalle nuvole’ (31 gennaio), mentre a Sasso Marconi si terranno le proiezioni per le scuole de ‘La vita e’ bella’ (23 e 28 gennaio) e ‘Un sacchetto di biglie’ (25 e 26 gennaio). Lunedi’ 28 gennaio, la conferenza-lezione di Roberto Morgantini sul tema ‘I giusti di ieri e i giusti di oggi’ sara’ rivolta agli studenti delI’istituto agrario ‘B. Ferrarini. L’evento sara’ seguito dalla commemorazione del sassese Alfonso Canova, riconosciuto ‘Giusto tra le Nazioni’ dallo Stato di Israele per aver salvato sei cittadini ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio, con deposizione di una corona nel parco di Villa Putte. Infine, a Zola Predosa, dal 22 al 29 gennaio sono in programma diverse iniziative e spettacoli per le scuole, mentre e’ aperto a tutta la cittadinanza lo spettacolo ‘L’ultimo Viaggio’, in programma per il 27 gennaio.

2019-01-25T12:49:13+01:00