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Loredana Bertè

Loredana Berté nasce a Bagnara Calabra (RC) il 20 settembre 1950, terza di quattro figlie, tre anni dopo la sorella Domenica Bertè (vero nome di Mia Martini), scomparsa il 12 maggio 1995 a soli 47 anni. I genitori (Giuseppe Radames Berté e Maria Salvina Dato) sono entrambi insegnanti. Il padre è stato professore di latino e greco ed […]

loredana bertè

Loredana Berté nasce a Bagnara Calabra (RC) il 20 settembre 1950, terza di quattro figlie, tre anni dopo la sorella Domenica Bertè (vero nome di Mia Martini), scomparsa il 12 maggio 1995 a soli 47 anni.
I genitori (Giuseppe Radames Berté e Maria Salvina Dato) sono entrambi insegnanti. Il padre è stato professore di latino e greco ed in seguito preside di liceo. In un’intervista rilasciata nel maggio 2009 a Maurizio Becker, Loredana parla di un rapporto molto aspro con il padre, che lei definisce “padrone”, violento con la moglie e con le figlie, al punto che nella stessa intervista attribuisce proprio al padre la causa della morte della sorella Domenica.

Trascorre la sua infanzia a Porto Recanati, in seguito ad Ancona. Nel 1965 circa, dopo la separazione dei genitori, si trasferisce con la madre e le sorelle a Roma. Frequenta l’Istituto d’Arte e, nel frattempo, muove i primi passi nel mondo dello spettacolo insieme alla sorella Domenica ed all’amico Renato Fiacchini (successivamente conosciuto come Renato Zero). Loredana, Domenica e Renato diventano da subito un trio inseparabile, compagni di mille avventure. Loradana partecipa dunque a varie trasmissioni televisive / radiofoniche come “Bandiera Gialla” su Radio Rai 2 (tra il pubblico, insieme a Mita Medici, Renato Zero, Paolo Zaccagnini, etc.) e in TV a “Stasera Rita!” ( nel corpo di ballo di Rita Pavone, chiamato ” I Collettoni ” e le Collettine”, con Renato Zero, Giuliana Valci, Marina Marfoglia, Stefania Rotolo, etc. ). Calca le tavole del palcoscenico teatrale con “Hair”, edizione italiana del 1969,   “Ciao Rudy ” del 1972 e, con Renato Zero, è tra i protagonisti della prima opera-rock mondiale, firmata Tito Schipa Jr., “Orfeo 9”. Ad “Hair” seguirà un’esperienza indimenticabile in Messico dove Loredana si avventurerà con , tra gli altri, l’amica Stefania Rotolo. Loredana è dunque un’artista completa: attrice di musical e teatro, ballerina, mimo… È pero nella musica che risulterà essere una vera e propria fuoriclasse, proprio come la sorella Mia Martini: buon sangue non mente. Con quest’ultima, riesce a mettere a segno un colpo vincente. Nel 1970, il caso le vorrà protagoniste in sala d’incisione, a Roma, per la RCA. Il disco in questione era “Per un pugno di Samba” di Chico Buarque de Hollanda. “Lolò e Mimì, sorelle brave e belle” prestano le loro voci in numerosi pezzi dell’ album del cantante brasiliano. Da qui, musicalmente parlando, il passo verso il successo è breve. Per Mia Martini, la consacrazione vera e propria, arriva nel 1972 con “Piccolo Uomo”, con cui vince il Festivalbar e, l’anno dopo, bissa la vittoria al festival con il capolavoro “Minuetto”, in assoluto il suo 45 giri più venduto.

Trascorre la sua infanzia a Porto Recanati, in seguito ad Ancona. Nel 1965 circa, dopo la separazione dei genitori, si trasferisce con la madre e le sorelle a Roma. Frequenta l’Istituto d’Arte e, nel frattempo, muove i primi passi nel mondo dello spettacolo insieme alla sorella Domenica ed all’amico Renato Fiacchini (successivamente conosciuto come Renato Zero). Loredana, Domenica e Renato diventano da subito un trio inseparabile, compagni di mille avventure. Loradana partecipa dunque a varie trasmissioni televisive / radiofoniche come “Bandiera Gialla” su Radio Rai 2 (tra il pubblico, insieme a Mita Medici, Renato Zero, Paolo Zaccagnini, etc.) e in TV a “Stasera Rita!” (nel corpo di ballo di Rita Pavone, chiamato ” I Collettoni” e “le Collettine”, con Renato Zero, Giuliana Valci, Marina Marfoglia, Stefania Rotolo, etc. ). Calca le tavole del palcoscenico teatrale con “Hair”, edizione italiana del 1969, “Ciao Rudy ” del 1972 e, con Renato Zero, è tra i protagonisti della prima opera-rock mondiale, firmata Tito Schipa Jr., “Orfeo 9”. Ad “Hair” seguirà un’esperienza indimenticabile in Messico dove Loredana si avventurerà con , tra gli altri, l’amica Stefania Rotolo. Loredana è dunque un’artista completa: attrice di musical e teatro, ballerina, mimo… E’ pero nella musica che risulterà essere una vera e propria fuoriclasse, proprio come la sorella Mia Martini: buon sangue non mente. Con quest’ultima, riesce a mettere a segno un colpo vincente. Nel 1970, il caso le vorrà protagoniste in sala d’incisione, a Roma, per la RCA. Il disco in questione era “Per un pugno di Samba” di Chico Buarque de Hollanda. “Lolò e Mimì, sorelle brave e belle” prestano le loro voci in numerosi pezzi dell’ album del cantante brasiliano. Da qui, musicalmente parlando, il passo verso il successo è breve. Per Mia Martini, la consacrazione vera e propria, arriva nel 1972 con “Piccolo Uomo”, con cui vince il Festivalbar e, l’anno dopo, bissa la vittoria al festival con il capolavoro “Minuetto”, in assoluto il suo 45 giri più venduto.

All’inizio degli anni 80 Loredana tra un disco di successo e l’altro decide di trascorrere un intero anno a New York per studiare l’inglese e realizzare il suo prossimo lavoro discografico. In questo periodo conosce e frequenta Andy Warhol e la sua Factory. Rimane nella storia la realizzazione da parte del team di Warhol del video “Movie“, unico videoclip musicale a cui abbia lavorato Warhol .

Nel 1982 il grandissimo successo del brano “Non sono una signora” viene incoronato con la vincita del Festivalbar dove l’artista si presenta vestita da sposa.

Del 1986 è la sua prima apparizione al Festival di Sanremo con il brano scritto dai fratelli Mango “Re” : il pancione finto con cui si esibisce la prima serata desta molto scalpore, conquistando, il giorno dopo, le prime pagine di tutti i quotidiani nazionali.

Nel 1988 partecipa per la seconda volta al Festival di Sanremo con il brano “Io, si io”.

Lo stesso anno durante una tappa del Festivalbar a Ibiza, incontra nuovamente, dopo svariati anni, lo svedese Bjorn Borg(campione del mondo di tennis, considerato ancora oggi il numero uno assoluto): sarà l’inizio di una grande e burrascosa storia d’amore. I due convolano a nozze l’anno successivo, dopo che Loredana salva Borg da un tentato suicidio.

Subito dopo il matrimonio, Loredana decide di andare a vivere in Svezia con il marito, fino al 1992. Quelli con Borg, infatti, sono anni che segnano un lungo periodo di allontanamento della Berté dall’Italia e dal mondo della musica in quanto Borg, che in quel periodo è anche ambasciatore della monarchia svedese, sin dall’inizio della loro storia si dimostra contrario ai suoi impegni discografici, promozionali, eccetera, al punto che la Berté annullerà anche una tournée col prestigioso management di David Zard, uno dei più grossi nomi dell’ambiente, conosciuto a livello internazionale.

Si concederà solo una breve pausa solo nel 1991, per presentare a Sanremo il pezzo di Pino Daniele “In questa Città”. Nel 1992 lascia Björn Borg e la città di Stoccolma.

Preparandosi ad un ritorno alla musica Loredana firma di un nuovo contratto per la Sony. Giusto in tempo per lasciarsi le racchette alle spalle, riappropriarsi del rapporto con la sorella Mia Martini e tornare in pista al Festival di Sanremo ’93, sottobraccio a Mimì.“Stiamo come stiamo”, infatti, darà il benvenuto al 33 giri “Ufficialmente Dispersi”, insieme a “Mi manchi” che accompagnerà l’estate dello stesso anno, al Festivalbar (“Mi manchi” è uno dei molti pezzi dell’album dedicati a Borg). Loredana si scopre dunque cantautrice di un certo spessore (grazie, forse, proprio al dolore del suo recente vissuto) e con la collaborazione di Philippe Leon, anno per anno, tira fuori singoli quali “Amici Non Ne Ho” e “Angeli & Angeli” ( Festival di Sanremo 1994 e 1995 ), confezionando l’album live “Bertex – Ingresso Libero”, sotto la supervisione del suo discografico Renato Zero. La raccolta “Ufficialmente ritrovati” rimanda all’album di due anni prima, come titolo e selezione dei brani.

Il 12 maggio del 1995, muore la sorella Domenica Berté (Mia Martini): il suo corpo senza vita verrà ritrovato solo due giorni dopo, nel suo appartamento in Via Liguria 2, a Cardano al Campo (VA), dove si era trasferita per essere più vicina al padre, il quale risiede tuttora a Cavaria con Premezzo insieme alla seconda moglie. Loredana verrà a conoscenza della morte dell’amata sorella soltanto tramite un telegiornale, seguito da una telefonata in lacrime dall’amico di sempre di entrambe Renato Zero. La morte di Mimì segna profondamente Loredana, che ne rimarrà devastata per sempre. Oltre ad essere il motivo ricorrente di ispirazione per le opere future.Seguono, infatti, una serie di brani dedicati alla sorella tragicamente scomparsa, come:

  • “Luna” ,presentata al Festival di Sanremo 1997, (due mesi prima della sua morte, Mia Martini aveva annunciato al suo fan club Chez Mimì, di voler realizzare un album dedicato completamente alla luna, dal titolo “Canto alla luna”);
  • “Zona Venerdì” (il 12 maggio del 1995 era un Venerdì);
  • “Mufida” (che significa “sorella” in arabo).

A “Luna” segue il disco “Un pettirosso da combattimento”, e Loredana ritorna in tour. Nel 1998 raccoglie i suoi più grandi successi nel cd “Decisamente Loredana”, interamente registrato con l’Orchestra Aurora (60 elementi) e diretta dal M° Mario Natale, che ha accompagnato la cantante nel concerto tenuto al Testaccio Village di Roma.

Il nuovo millennio si apre con la partecipazione allo spettacolo teatrale, tenutosi alle Terme di Caracalla a Roma, “Gerusalemme” (2001 – 2002) con Carla Fracci, il corpo di ballo del Teatro Dell’ Opera Di Roma e Tullio De Piscopo. Dello stesso anno è la sua toccante reinterpretazione di “Una storia sbagliata” di Fabrizio De Andrè, durante un omaggio dedicato all’artista, scomparso l’anno prima, al teatro Carlo Felice di Genova (insieme ad altri artisti).

Segue la regia “video” di Asia Argento a tre brani che fanno parte del mini cd “Dimmi che mi ami” del 2002:“Io Ballo Sola”, “Notti Senza Luna” “Mercedes Benz”.

La Argento coinvolge Loredana in questo progetto, chiamato “Loredasia” (i video verranno poi inseriti in un unico DVD, presente nella POP-UP edition dell’album BABYBERTE’ del 2006 )

Nel 2004 partecipa a “Music Farm”, il primo reality-show che coinvolge cantanti affermati. La RAI punta tutto su Loredana e non ne fa mistero. Il risultato è stupefacente. La Bertè ne diventa subito l’assoluta protagonista: si dà in pasto alle telecamere con tutta sé stessa. Non nasconde, non mente, non cela nulla della Loredana persona e artista. Il pubblico la ripaga nel migliore dei modi, apprezzandola e supportandola, divertendosi e disperandosi insieme alla rockstar.

In seguito, riesce a prodursi da sola il nuovo album “Babyberté” (2005), incidendo in analogico le sue nuove canzoni. “Babyberté”ottiene subito il “disco d’oro” schizzando ai primi posti della classificdei dischi più venduti,( “guancia a guancia” con Rolling Stones e Paul Mc Cartney ) e di riprendere la vita on the road con il “Babybertè Tour 2006”.Da questa fortunatissima serie di concerti, nel 2007 uscirà il primo live amatoriale su disco: “Babybertè live 2007”.

Nel 2008 presenta a Sanremo “Musica E Parole”. Verrà eliminata dalla gara, perché “colpevole” di essere plagio di una canzone già edita. Ma tutto quel trambusto mediatico, venutosi a creare intorno a Loredana, agli autori della canzone e a coloro che l’avevano precedentemente incisa, permette al pezzo di volare alto e prendersi tutti i meriti dovuti. Ivana Spagna sarà la fortunata co-protagonista delle serate successive alla prima esibizione sanremese di “Musica E Parole” (quelle dei duetti e la finale). Nonostante tutto, quell’anno la Berté ha vinto uno speciale premio alla carriera istituito dalla città di Sanremo, oltre al Premio Sala Stampa Radiotv (per la sezione Campioni).

Ha, inoltre, ritirato il “Premio della Critica Mia Martini” vinto dalla sorella Mia Martini nel 1982, con il brano “E non finisce mica il cielo” ed il Venice Music Awards le assegna il “Premio come miglior interprete femminile dell’anno”. “Musica e parole” è stato inserito nel cofanetto “Bertilation”, contenente le esibizioni live registrate alla Tv Svizzera Italiana del 1980 e del 1984 (sia in cd che in dvd), unitamente a una selezione di brani da “BabyBerté live 2007″. Nel booklet sono presenti scatti inediti tratte dal servizio per Vanity fair (2006).  L’anno successivo, le due realizzano insieme anche l’EP “Lola E Angiolina Project”.  “Comunque vada”, scritta da Loredana e concessa a Ivana Spagna, viene scartata dalla commissione esaminatrice del Festival Sanremese. Ma le due non si danno per vinte e se ne vanno trionfanti nella città dei fiori, a presentare l’album, in contemporanea alla gara nazionale canora.

Il 2009 è anche l’anno in cui Loredana, dando un taglio netto con vari personaggi del suo passato, inizia a lavorare nella scuderia dell’agenzia internazionale 23 MUSIC ENTERTAINMENT srl, la cui titolare Francesca Losappio diventa sua personal manager.

In questo nuovo percorso, Loredana decide di proporsi da sola per un CLUB TOUR nei principali live clubs italiani, tra cui Magazzini Generali (MI), Velvet (Rimini), Estragon (BO), Stazione Birra (Roma) che nel suo caso, fanno un’eccezione, accettando di promuovere un ‘artista senza la band. Il club tour di Loredana, infatti, consiste in una sua performance da “one woman show”, in cui esegue dal vivo su basi originali i suoi più grandi successi. La tigre basta da sola a riempire il palco. Il successo è immenso.

Nell’aprile del 2010 una brutta caduta la costringe ad un complesso intervento nel quale le viene inserita una protesi all’anca e  a cui seguirà un lungo ricovero ed un periodo di inattività dovuta al doloroso recupero post operatorio.

Ritorna in tv il 27 ottobre 2010 con una bella esibizione a “Ti lascio una canzone”, programma condotto da Antonella Clerici, in diretta su Raiuno dall’Auditorium di Napoli. Nella stessa settimana esce l’album “Donne”, dei Neri per Caso, con i quali Loredana Bertè duetta a cappella in “E la luna bussò”.

Il 2011 inizia con varie partecipazioni televisive, a partire dalla partecipazione a “L’Anno che verrà” Capodanno su Raiuno in diretta da Rimini, dove Loredana è stata osannata da circa 20.000 persone.
Dal 14 gennaio 2011 prende parte al programma di Rai Uno “I Raccomandati”, gareggiando con alcuni storici colleghi come Fausto Leali e la sua amica storica Marcella Bella (che Loredana ha voluto fortemente nel cast del programma).

Nei mesi di aprile e maggio Loredana è costretta, a causa di un sopraggiunti malesseri fisici di varia natura ed entità, a rimandare alcune delle sue performance previste da calendario: ma lotta con le unghie e con i denti per rimettersi il prima possibile. Il 28 Maggio 2011 decide testardamente di non cancellare una data al noto live club “Estragon” di Bologna per non deludere i suoi fans e gli organizzatori. Con tutta la grinta che può nelle sue condizioni fisiche, Loredana regala un concerto emozionante, pur rischiando di collassare sul palco… Il palco ed il suo pubblico sono la sua vita.

Nel settembre 2011 prende parte, per la seconda volta, ad “O’SCIA’”: la manifestazione canora a sfondo sociale che si tiene a Lampedusa (ogni anno dal 2003) e che è stata creata, voluta e sostenuta da Claudio Baglioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato tema dell’emergenza immigrazione. Loredana prende parte, in qualche modo, a quasi tutte le giornate di O’SCIA’, addirittura durante l’esibizione di Zucchero “invade” il palco, scalza una corista ed inizia a fare i cori al cantante insieme alla figlia Irene Fornaciari ed allo stesso Claudio Baglioni, coinvolto suo malgrado dall’inarrestabile verve della rocker.

Nel Febbraio del 2012 partecipa al FESTIVAL DI SANREMO in coppia con Gigi D’Alessio. Il brano presentato in gara si chiama “Respirare” e, si piazza in terza posizione tramite televoto per poi scivolare al quarto dopo la votazione della sala stampa. “Respirare” diventa comunque un tormentone radio: il pezzo più orecchiabile di Sanremo.

Il 1° giugno 2012 esce su iTUNES il singolo “MA QUALE MUSICA LEGGERA”, parole e musica di Edoardo Bennato: un pezzo che sembra cucitole addosso… Loredana, infatti, interpreta con la sua voce graffiata un brano che racconta la strada impervia della musica, un percorso che per la regina del rock era gia ben definito sin dall’infanzia “Ho accettato di cantare questa canzone perché Edoardo ha scritto un “abito” che ho sentito mio e indossato dalla prima parola”.

Loredana continua a riconfermarsi un’artista provocatoria, originale, femminista, trasgressiva e trasversale. Ma mai noiosa o prevedibile. Negli anni, infatti, è stata spesso censurata in alcuni testi delle sue canzoni perchè troppo esplicita e all’avanguardia, ma dal vivo canterà sempre le sue versioni originali. Ancora oggi a 62 anni. Il 2013 segna un grande ritorno live di Loredana. Con la preziosa collaborazione della cantautrice rock Pia Tuccitto e la produzione della  23 MUSIC ENTERTAINMENT srl ,  viene rimessa in piedi una nuova “Bandaberte”. Loredana ne è entusiasta e si mette a lavorare sodo in sala prove richiamando vicino a se’ anche la storica vocalist Aida Cooper, come risultato Venerdì 24 maggio alle ore 21.30 in punto il Comune di Rapallo ospita la data di presentazione della nuova Bandaberté 2013-2014.  La brillante scaletta del concerto comprende i grandi successi della rocker nazionale, come “Non sono una signora”,”Dedicato”, “Sei bellissima”, “Il mare d’inverno”, “E la luna bussò”, pietre miliari della storia della musica italiana, oltre a veri e propri gioielli della canzone d’autore, scritti per l’artista da grandi compositori come Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Enrico Ruggeri, Maurizio Piccoli, Pino Daniele, Djavan. Tra le altre, sono state molto apprezzate dal pubblico: “Così ti scrivo”, “Una sera che piove”, “Io resto senza vento” e gli omaggi alla sorella Mia Martini.
Subito dopo la data-evento di Rapallo, Loredana è partita per la Russia, dove si è esibita come giurata ed ospite d’onore (tra gli altri con Bob Geldof, i Jacksons, Lou Bega, Paula Abdul) ad un prestigioso festival internazionale trasmesso dal primo canale TV russo e, al suo ritorno, ha aperto con la sua Bandabertè la sesta edizione del Padova Pride Village, un successo di pubblico e critica con una sala gremita da più di 2.500 persone. Hanno fatto poi seguito alcune tappe estive italiane.

Un ritorno trionfale per Loredana  questo che è stata letteralmente acclamata dal numerosissimo pubblico accorso a vederla, nonché dalle testate giornalistiche presenti alle prime date di questo “BandaBertè Tour 2013”

Dal gennaio 2014 inizia poi il tour celebrativo dei suoi “primi 40 anni” di carriera, il BANDABERTE’ TOUR 1974-2014, dove Loredana festeggia 40 anni esatti dall’uscita del suo primo e scandaloso album, “Streaking” (1974) sorprendendo ancora una volta: un prestigioso tour teatrale la vede protagonista dei maggiori palcoscenici d’ Italia e a cui fa seguito anche un tour estivo. Nella scaletta, oltre alle immancabili hits (“Sei bellissima”, “Non sono una signora”, “Dedicato” etc…) anche brani mai cantati dal vivo come “Ma quale musica leggera” o mai registrati come “Esquinas”, di Djavan, in portoghese, e perle estratte della sua corposa, quarantennale discografia come “J’adore Venice”, “Acqua” e “Jazz”.

Ad impreziosire il tutto, sullo sfondo del palco dei suoi concerti, iniziano ad apparire delle videoproiezioni su maxischermo che accompagnano ed illustrano ogni brano, seguendone la storia ed il senso con un’alternarsi di riferimenti e foto d’archivio ed attuali.

Il 2015 è stato invece la proclamazione di Loredana Bertè come “personaggio- rivelazione” dell’anno in qualità di giudice del più importante talent italiano, AMICI di Maria De Filippi dove, oltre a dimostrare un’onestà intellettuale e di giudizio unica e spiazzante ed una cultura musicale immensa, ha potuto finalmente far ricredere anche i più scettici sul suo completo e reale ritorno sulle scene.

E l’anno non poteva concludersi meglio che con l’uscita della sua prima ed unica autobiografia dal titolo: “TRASLOCANDO, è andata così”, edita da Rizzoli. Il libro è un successo annunciato e mantiene le sue premesse: resta infatti per settimane al I e II posto della classifica dei bestseller di vendite su Amazon, in quanto reperibile sia in cartaceo che ebook dal 20 novembre 2015.

Per la prima volta Loredana si racconta in un libro e lo fa nel suo stile: senza peli sulla lingua, generosa fino all’osso, cruda e dettagliata nel descrivere una vita vissuta al massimo, avventurosa, rocambolesca, con aneddoti divertenti ed eventi tragici, come la morte dell’amata sorella Mia Martini.

Loredana ha voluto raccontare la sua verità prima che fosse troppo tardi per poterlo fare in prima persona, senza filtri o ricostruzioni arbitrarie da parte di terzi.

Nel 2016, finalmente, l’artista più punk tra le cantanti italiane, dopo due anni di sold out per il suo Bandabertè Tour 1974-2014, torna alla discografia con un originale cd di duetti e stampa di vinili limited edition: “Amici non ne ho ma amiche sì”,  uscito il 1° aprile per Warner.

L’ultimo ambizioso lavoro prende il nome dal titolo di un suo successo presentato a Sanremo nel 1994, “Amici non ne ho”, unito al fatto che è tutto rigorosamente al femminile: produzione di Fiorella Mannoia e presenza delle maggiori interpreti femminili italiane ad omaggiare Loredana duettando con lei su alcuni brani del suo repertorio storico.

Inclusi nell’album anche due inediti: “È andata così” e  “Il mio funerale”.

Le collaborazioni del disco vedono, per citarne alcune: Fiorella Mannoia, Patty Pravo, Alessandra Amoroso ed Emma Marrone.

Segue un tour estivo in cui in ogni tappa è presente una delle sue “amiche” del disco di duetti per eseguire live la collaborazione, infatti il tour prende il nome dall’ultima parte del titolo del disco: “Amiche sì!”-Tour 2016.

L’omaggio alla carriera 40ennale di Loredana culmina il 19 settembre del 2016 con un concerto-evento all’Arena di Verona dal nome “Amiche in Arena”, ideato e realizzato dalla stessa Loredana in collaborazione con Fiorella Mannoia, F&P, 23 Music, Bandabebè, Oyà e IAM. Il concerto sarà trasmesso poi su Canale 5 in prima serata ed è stato anche un’occasione per raccogliere fondi contro il femminicidio. Il ricavato dell’evento è stato infatti devoluto alle associazioni Di.Re: Donne in rete contro la violenza.

Sul palco dell’Arena sono presenti tutte le amiche del disco ed anche Gianna Nannini, che interpreta “America” insieme a Loredana (creando così un evento nell’evento) e, ai duetti con Loredana si alternano quelli tra le varie artiste a momenti in cui Loredana canta da sola. L’Arena è completamente sold out.

Del concerto è stato anche registrato un disco live, AMICHE IN ARENA, che ha raggiunto sia il disco d’oro che la prima posizione in classifica, tenendo questa per ben 7 settimane consecutive. Il 14 aprile 2017 viene estratto il singolo corale Amici non ne ho.

Gli ultimi mesi del 2016 vedono Loredana protagonista di varie trasmissioni televisive , come Hidden Singer (Canale 9),  Music, condotto da Paolo Bonolis  (Canale 5) ed in veste di giudice per il nuovo talent tutto famigliare condotto da Antonella Clerici, Standing Ovation (Raiuno).

A livello discografico, collabora al nuovo disco di J-AX e Fedez, Comunisti col Rolex, duettando con entrambi nel brano Allergia. La rivista Rolling Stone recensisce così il pezzo:

“C’è qualcosa di incredibilmente struggente nel sentire Loredana Bertè cantare un ritornello di Calcutta, forse una delle cose migliori dell’album, una coppia che dovrebbe continuare a collaborare”.

Nei primi mesi del 2017, Loredana prende parte ad alcuni dei concerti dell’omonimo tour di J-AX e Fedez, eseguendo live il featuring tanto osannato dalla critica.

Nel mese di marzo esce la riedizione tascabile BUR della sua autobiografia “Traslocando. È andata così”, mentre Loredana si prepara per il nuovo tour estivo ed il nuovo album di inediti.

In estate, invece, riprende il live con il tour “Amiche sì! – Summer Tour 2017”.

Anche sul piano del grande schermo il nome di Loredana Bertè si fa sentire, infatti il film “Chiamami col tuo nome” (2017), diretto da Luca Guadagnino, contiene nella sua colonna sonora in due momenti cruciali della storia “J’adore Venice” (1982, dell’album Traslocando), un intenso brano scritto da Fossati. Il film ha ottenuto tre candidature al Golden Globe 2018 come miglior film, miglior attore (Chalamet) e miglior attore non protagonista (Hammer) e quattro candidature ai premi Oscar 2018 come miglior film, miglior attore, miglior sceneggiatura non originale, miglior canzone. L’Oscar è stato vinto da Ivory per la miglior sceneggiatura non orginale.

Nella primavera del 2018 esce il singolo reggae “Non ti dico no” in featuring con la band salentina dei Boomdabash, con cui Loredana è stata assoluta protagonista dell’estate 2018, per settimane al vertice della classifica dei brani più trasmessi in radio e della classifica di vendita, conquistandosi il primato di “tormentone estivo” (Premio Power Hits Rtl 102.5, Premio Earone per il brano più trasmesso dalle radio) e certificazioni Oro e Platino. Il relativo video ha ricevuto più di 30mln di visualizzazioni su YouTube.

Non ti dico no è stato anche il primo estratto del nuovo attesissimo album di inediti “LiBertè” uscito il 28 settembre, per Warner Music e subito 1° in classifica.

La copertina è stata pensata dalla stessa Loredana Bertè, poi fotografata dal quotatissimo e richiesto fashion photographer  Giovanni Squatriti (tra le cui collaborazioni, nomi come Versace e Vuitton ).

Outfit: Atelier Gianlvca Saitto.

Ma non solo: l’album è stato preceduto, lo scorso 21 settembre, dall’uscita di ben 2 singoli: Babilonia e Maledetto Luna-Park. La prima artista in Italia a poter “permettersi” questa doppietta, come se fosse il lato A e il lato B di un 45 giri. L’unico altro artista ad aver fatto uscire due singoli insieme è stato Ed Sheeran.

Il titolo del nuovo album è LiBertè e sicuramente non poteva esserci nome più appropriato per il disco della regina del rock, tornata negli ultimi anni più in forma che mai, con molta grinta e tanti progetti al top.

“LiBerté” è una rivendicazione del diritto alla follia intesa come Libertà. Proprio come scrisse Aristotele: “Non esiste grande genio senza una dose di follia” LiBerté invita a seguire i propri istinti, nonostante le regole e le convenzioni sociali, ad avere le proprie idee, la propria morale e le proprie convinzioni nonostante, per far ciò, si debba nuotare faticosamente contro corrente sfidando anche quello che è “già stato scritto e stabilito”.

LiBertè – prodotto da Luca Chiaravalli – esce dopo 13 anni dall’ultimo lavoro in studio. La scrittura dei brani vede la conferma come autrice della stessa artista e la partecipazione di autori che avevano già collaborato con lei  (come Ivano Fossati e Maurizio Piccoli), di autori della nuova generazione come Fabio Ilacqua e Gerardo Pulli e, per la prima volta, la collaborazione con un grande artista come Gaetano Curreri.

Dopo l’uscita del nuovo progetto discografico l’artista  partirà con il “Libertè Tour Teatrale 2018-2019″,   un tour teatrale che toccherá i più importanti teatri italiani, a partire dal 17 novembre a Montecatini (Teatro Verdi).

2019-01-30T14:36:15+01:00