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Officina 2019, rinnovare curriculum a evoluzione società

ROMA – ‘Officina 2019’ è la quarta edizione di una giornata di studi su innovazioni curriculari e sviluppo di competenze in cui si esaminano i risultati dei progetti implementati in diversi istituti scolastici italiani ed europei. L’obiettivo dei progetti, presentati oggi al Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma che organizza ed ospita l’evento, è quello […]

ROMA – ‘Officina 2019’ è la quarta edizione di una giornata di studi su innovazioni curriculari e sviluppo di competenze in cui si esaminano i risultati dei progetti implementati in diversi istituti scolastici italiani ed europei. L’obiettivo dei progetti, presentati oggi al Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma che organizza ed ospita l’evento, è quello di rinnovare i curriculum scolastici aggiornandoli all’evoluzione sempre più repentina del mondo del lavoro e della società.

Al centro ci sono tematiche d’attualità quali il rischio idrogeologico, il risanamento e la tutela ambientale, la gestione delle acque. Tematiche che, come riflette Riccardo Lancellotti, dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, necessitano di essere inserite nei curriculum scolastici. “Quando parliamo di educazione e istruzione – spiega Lancellotti – ci sono sempre due finalità: la formazione strettamente tecnica, in termini di competenze spendibili; e la formazione improntata a conoscenze che veicolano valori: tra i quali è indispensabile la tutela ambientale”.

Riguardo lo sviluppo di competenze valoriali, Giliberto Corbellini, direttore del dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR, pone l’accento “sull’importanza perenne dell’acquisizione di capacità di natura critica, in controtendenza con il declino progressivo dei dipartimenti di scienze umanistiche che non vengono più ritenuti di particolare utilità per sviluppare delle competenze in una società scientifica, o per meglio dire, iper-tecnologica”.

Nella fascia pomeridiana si svolgeranno cinque tavoli di lavoro, che riuniranno studenti e docenti, per discutere più di venti progetti sviluppati in termine di innovazione curriculare tra Italia ed Europa. Tra questi, “Dypes – Do It Yourself!” è un progetto europeo, con CNR partner italiano, “dall’approccio innovativo verso le scienze motorie e sportive che coinvolge scuole di 5 paesi: Albania, Italia, Malta, Romania e Slovacchia.

Il progetto stimola i docenti ad ideare lezioni basate su bisogni e preferenze degli studenti. Lezioni più coinvolgenti, inclusive e partecipate” sulle quali alcuni professori riportano: “La cosa più importante è dare agli studenti un ruolo organizzativo e creativo. È ciò di cui più avranno bisogno”. “Marina” è un progetto del CNR finanziato dalla commissione europea nell’ambito del programma H2020, che ha coinvolto il Liceo Scientifico Nomentano di Roma “con il fine di favorire una discussione trasparente che affronti questioni valoriali ed etiche legate soprattutto alle sfide per la nostra società, come la plastica in mare”.

“Officine robotiche sono una serie di progetti di alternanza scuola-lavoro sui temi di robotica, domotica, automazione e start-up. I progetti promuovono esperienze pratiche e di laboratorio, a partire dalla scuola primaria per istillare nel bambino i germi della curiosità”.

“L’Italia è intrappolata in un equilibrio di basso livello anche perché non viene dato valore e incentivo al sistema delle conoscenze. All’interno dei NEET ad esempio, in Italia c’è una percentuale molto alta di giovani con un grande numero di competenze rispetto ai NEET degli altri Paesi. Questo dà l’idea del fatto che non siamo un sistema che valorizza le competenze che produce. Bisogna invertire la tendenza”, conclude Adriana Valente, Consiglio Nazionale delle Ricerche IRPPS-CNR e organizzatrice di Officine 2019.

La giornata di studi è organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR-IRPPS, e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca MIUR DSGOV, in collaborazione con la rete nazionale degli istituti professionali per la Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale GARA e con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA.

2019-02-26T15:01:50+01:00