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Foto, dipinti e installazioni: all’Artrooms ogni camera mostra la propria arte

Più di 70 artisti da 35 paesi del mondo aprono le porte delle loro camere per mostrare la propria arte. Al The Church Palace di Roma la fiera dell'arte.

23 Marzo 2019

ROMA – “Mio padre faceva il sarto e aveva una collezione di bottoni, volevo giocarci ma mi diceva sempre che costavano troppo, di stare attenta ad usarli. Quando è morto mia mamma mi ha regalato tutti i suoi bottoni e io ho creato questa installazione qui”. È il racconto di Magdalena Jasiak, artista polacca che all’Artrooms Fair- la fiera dell’arte contemporanea indipendente in corso al The Church Palace di Roma-  ha allestito la sua camera con lunghi fili decorati con i bottoni. Entrando il visitatore resta sorpreso, entra in un mondo magico, accogliente e romantico. 

Poche camere più avanti una stanza buia, si entra con una torcia. “Questa è una stanza fotografica scatta fotografie”, recita la didascalia affissa al lato della porta. In un’altra stanza ancora chi entra è invitato a “fare la propria rivoluzione”. In un’altra l’odore delle spezie con cui sono state interamente create le opere avvolge tutti i sensi.  Più di 50 camere d’albergo sono state trasformate, dagli artisti che le occupano, in atelier espositivi e installazioni artistiche. Vengono da tutto il mondo, dall’Italia, da altri paesi europei, dalla Russia, dall’India, dal Pakistan, dall’America, solo per citarne alcuni. Ogni stanza è un mondo a sé stante. Qui l’artista mostra le sue opere e allo stesso tempo mostra se stesso, accogliendo in un luogo intimo e privato il visitatore. E chi guarda, chi partecipa all’Artrooms fair,  deve a sua volta sforzarsi, superare la propria timidezza, per entrare nella stanza e conoscere l’arte racchiusa in quelle pareti.
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2019-03-24T11:34:19+01:00