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Il Vespucci di Roma intitola aula magna a Federico e Francesco

Grande commozione per alunni scomparsi a gennaio per meningite e infarto

ROMA – Grande commozione questa mattina all’alberghiero Amerigo Vespucci di Roma. L’istituto che nel mese di gennaio ha perso due dei suoi alunni nell’arco di 10 giorni, ha deciso di intitolare l’aula magna proprio a loro: a Federico Galluccio, stroncato da una meningite fulminante, e Francesco Di Cola, ucciso da un infarto a pochi giorni di distanza dal compagno di scuola. Entrambi avevano solo 16 anni.

La preside Maria Tersa Corea, accompagnata dalla direttrice dell’Asl Rm2, Flori Degrassi, ha scoperto la targa e ha ricordato i due sfortunati ragazzi tra le lacrime di tutti i presenti, tra personale scolastico e studenti. Un momento di raccoglimento e di commozione di un’intera comunità scolastica che ha lasciato intendere quanto il ricordo e il turbamento dovuto all’improvvisa perdita di Federico e Francesco fosse ancora vivo nelle coscienze di tutti: “I ragazzi– ha raccontato all’agenzia Dire la preside Corea- stanno cercando a fatica di tornare alla normalità, ma non è facile. Abbiamo messo loro a disposizione una psicologa che li segue in questo percorso. Questa tragedia ha portato però ad una consapevolezza importante, che è quella dell’importanza della vaccinazione e della prevenzione. Questo evento vuole essere un segnale anche in questo senso“.

E sulla prevenzione pone l’accento anche Flori Degrassi: “Dobbiamo tornare a preoccuparci di tutta quella parte riguardante la corretta alimentazione, al movimento, oltre a quella vaccinale. Questa tragedia è molto dolorosa, ma è stata anche colta un’opportunità: è stata fatta questa campagna di promozione per la salute rivolta ai ragazzi che hanno aderito vaccinandosi in massa, non solo loro ma anche le loro famiglie“.

2019-03-28T12:01:20+01:00