Nuova edizione del Tg Diregiovani
Alma Mater nella top 10 mondiale per sviluppo sostenibile
Arriva un nuovo riconoscimento internazionale per l’Alma Mater di Bologna. Questa volta l’Ateneo
risulta essersi piazzato nella top 10 mondiale per lo sviluppo sostenibile, secondo l’inedita ‘University impact rankings’ stilata da Times higher education. La classifica, unica nel suo genere, monitora l’impatto positivo degli atenei sul tessuto sociale utilizzando i parametri indicati nell’Agenda 2030 dell’Onu. Guardando ai vari indicatori, l’Ateneo risulta quarto al mondo per ‘quality education’, ovvero per la capacità di offrire un’istruzione di qualità, inclusiva e innovativa. Quarto posto anche per quanto riguarda l’attenzione alle politiche per l’uguaglianza di genere. Infine, l’Alma Mater è sesta al mondo per l’indicatore che misura sia la qualità della ricerca in campo economico e sia la capacità di offrire ai propri studenti e laureati occasioni di contatto con il mondo del lavoro.
Ultimo, esce oggi Colpa delle favole
Dopo la partecipazione sanremese, conclusasi in polemica, esce oggi il terzo disco “Colpa delle favole”, di Ultimo. Il disco, anticipato dai brani “i tuoi particolari”, “Fateme cantà” e “Rondini al guinzaglio”. Tredici brani in tutto che saranno protagonisti del “Tutta colpa delle favole tour” in partenza ad aprile da Vigevano
A rischio i draghi di komodo in Indonesia. L’isola chiusa ai turisti
Basta turisti, perché non bisogna disturbare il drago: accade in Indonesia, dove a gennaio entrerà in vigore un divieto per proteggere il varano di Komodo, lucertola gigante che vive in alcune isole orientali dell’arcipelago. La specie è da tempo a rischio estinzione. Ad allarmare le autorità locali è stata la cattura di 41 esemplari e la loro successiva vendita online da parte di cinque contrabbandieri, arrestati il mese scorso. Secondo il quotidiano ‘Tempo’, il divieto dovrebbe favorire la riproduzione e il ripopolamento della specie, in particolare nell’isola di Komodo.
Fedez polemizza con i ‘pro vita’
Fedez scende in campo contro i movimenti che hanno organizzato il Congresso mondiale delle famiglie. Al centro del suo video postato su twitter, la famiglia tradizionale e i temi legati alle unioni omosessuali, che alcuni ‘cristiani estremisti’ giudicano contronatura. Il cantante, seguitissimo sui social, polemizzando ne ha approfittato per cancellare il Cristianesimo così: “Non è contronatura credere in un uomo che moltiplica pani e pesci, cammina sull’acqua e risorge?”.
Un gangster senza scrupoli e glamour. Riccardo Scamarcio è Lo Spietato
La sua logica è più spietata di lui, assuefatto dalla ricchezza per affermarsi socialmente, stiloso, potente e furbo. Lui è Santo Russo, interpretato da Riccardo Scamarcio, protagonista de Lo Spietato, nei cinema selezionati l’8-9-10 aprile con Nexo Digital e disponibile su Netflix dal 19 aprile. Presentata al The Space Cinema Moderno di Roma, la pellicola ripercorre un quarto di secolo nell’universo della mala italiana con Santo Russo: un gangster calabrese cresciuto nell’hinterland milanese che si muove con sfrontatezza e furbizia nella Milano da bere negli anni d’oro della moda, dei soldi facili, dell’arte d’avanguardia e della disco music.