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Abolizione sanzioni alle elementari? Notizia infondata

"Restano, ma all'interno di un quadro normativo attualizzato"

ROMA – In merito alle notizie di stampa relative ad una presunta abolizione delle sanzioni disciplinari per i bambini della scuola primaria che sarebbe stata operata dal disegno di legge in approvazione alla Camera sull’insegnamento dell’educazione civica in tutte le scuole, fonti Miur evidenziano che si tratta di notizie infondate.

L’articolo 8 del disegno di legge – secondo quanto si apprende dal ministero di viale Trastevere – relativo ai rapporti tra scuola e famiglia, non fa altro che estendere anche alla scuola primaria, infatti, il Patto educativo di corresponsabilità che già oggi disciplina, in maniera dettagliata e condivisa, i diritti e doveri degli studenti delle scuole secondarie nei confronti delle istituzioni scolastiche, comprese le relative sanzioni.

Viene operato, dunque, un allineamento normativo in tutti gli ordini di scuola, con il conseguente superamento di alcune norme del passato. In particolare, come già avvenuto per la scuola secondaria, per cui sono state abrogate, già nel 1998, le sanzioni previste da un Regio Decreto del 1925, vengono, conseguentemente abrogate, anche per la scuola primaria, le sanzioni previste da un Regio Decreto del 1928. Tali disposizioni erano peraltro già state di fatto superate dai regolamenti d’istituto previsti, per tutte le scuole di ogni ordine e grado, dal Testo Unico della scuola del 1994. Le sanzioni restano, ma all’interno di un quadro normativo attualizzato.

2019-05-02T17:11:05+02:00