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L’intervista a Giulia Mei, una cantautrice al pianoforte

Condividi su google Roma – Una laurea in pianoforte e un album d’esordio – “Diventiremo Adulti” – sono i traguardi appena raggiunti dalla venticinquenne palermitana Giulia Mei. Cantautrice giovanissima che con grinta, ironia e una buona dose di poesia sta conquistando alla velocità della luce pubblico e critica di tutta Italia. Tra una tappa e […]

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Roma – Una laurea in pianoforte e un album d’esordio – “Diventiremo Adulti” – sono i traguardi appena raggiunti dalla venticinquenne palermitana Giulia Mei. Cantautrice giovanissima che con grinta, ironia e una buona dose di poesia sta conquistando alla velocità della luce pubblico e critica di tutta Italia. Tra una tappa e l’altra del suo tour è passata in redazione per raccontarci un po’ del suo percorso e molto della sua musica. Un disco “Diventiremo Adulti” fuori per “Il Cantautore Necessario”, l’etichetta di Edoardo De Angelis. Un progetto di dodici tracce che spazia da un pop ricercato all’essenzialità di brani piano e voce con un unico filo conduttore: la canzone autobiografica. De André, Tenco e Fossati ma anche Brel e Brassens sono i maestri da cui trae ispirazione. Figlia del suo tempo, Giulia vuole però che la sua musica sia “un ponte tra le vecchie generazioni di cantaurato italiano e le nuove”. Il primo brano da ascoltare per conoscerla subito è “Tutta colpa di Vecchioni”, una canzone manifesto che racconta molto di lei.

https://youtu.be/0yl7_vxsRvo

2019-05-03T13:29:49+02:00