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I ragazzi verso le elezioni: per l’84% Europa è positiva

I risultati del sondaggio di diregiovani.it in vista del voto del 26 maggio

ROMA – Hanno più fiducia nell’Europa che nell’Italia, sono contrari a una possibile uscita dall’Unione e sulla scheda elettorale sceglierebbero partiti di centro-sinistra. Sono i giovani studenti italiani che hanno detto la loro sull’Europa in un sondaggio realizzato dall’agenzia di stampa Dire e diregiovani.it alla vigilia delle elezioni del 26 maggio.

In controtendenza rispetto ai sondaggi che premiano i movimenti euroscettici e mostrano un elettorato indeciso, i giovani dai 14 ai 30 anni sembrano avere le idee più chiare di quelle dei loro genitori e nonni. La maggior parte dichiara di avere fiducia nell’Unione europea, anche se da un’analisi più dettagliata emerge che i giovanissimi (14-18) sono più diffidenti (solo il 60% si fida dell’Ue, con uno scarto di 10 punti percentuali rispetto alla fascia 24-20 anni).

I minorenni, che non hanno ancora diritto di voto, sono anche quelli che conoscono meno le istituzioni europee. Nel questionario sull’Ue, infatti, se il punteggio medio è stato di 11.9 su un massimo di 16 punti, sono i più ‘anziani’ ad ottenere i risultati migliori, mentre all’ultimo posto si piazzano gli studenti nati tra il 2001 e il 2005.

Su un dato, però, tutte le generazioni sembrano trovarsi d’accordo: la fiducia nell’Europa è più solida di quella per l’Italia: il 76,8% dei giovani non nutre aspettative nella politica del proprio Paese. Compatto anche il dato su una possibile uscita dell’Italia dall’Unione (malvista dall’87% dei ragazzi), così come quello sull’eventuale uscita dall’euro (72%), che mostra comunque un 28% di pareri favorevoli.

Tuttavia, l’Unione Europea viene indicata come responsabile della crisi migratoria dal 30,7% dei ragazzi, e colpevole della crisi economica dal 20% degli intervistati, in linea con l’opinione comune che vede l’Europa concentrata principalmente sulla politica monetaria.

In contrasto con i sondaggi è invece l’orientamento politico, che i giovani italiani spostano verso il centro-sinistra (57,8%). Al centro-destra andrebbero invece il 28,7% delle preferenze, e solo il 13,5% voterebbe per il Movimento 5 stelle. In sintesi, dal quadro che emerge, i giovani si mostrano interessati all’Europa, ma ne vedono anche problematiche e contraddizioni.

Tra le parole chiave con cui hanno scelto di descriverla, accanto a “pace, integrazione, futuro e unita’”, compaiono anche “moneta, banche, ineguaglianza e disordine”. Una pluralità di aspetti che tuttavia non intaccano la generale percezione per l’Europa: per l’84% dei giovani l’Unione è positiva per il nostro Paese. 

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2019-05-09T14:21:51+02:00