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La rivalsa attraverso il rap: ecco il viaggio di Chinegro

L'intervista al rapper

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ROMA – Un viaggio per ritrovarsi, riallacciare con le proprie origini e dar ancora più forza alla propria musica. È la storia di Chinegro, all’anagrafe Ednei do Santos nuna da paxao. Il rapper ce l’ha raccontata personalmente in un’intervista. 

La storia di Chinegro

Brasiliano di Salvador de Bahia ma cresciuto con una famiglia adottiva a Verona con il nome di Tommaso Rigoli. Sua madre biologica lo aveva abbandonato quando aveva 4 mesi. Da quel momento i contatti si sono persi. Così, oggi, a 31 anni e dopo una buona dose di analisi personale e ricerca del giusto coraggio, Chinegro ha scelto di scavare nel passato per ritrovare la sua famiglia biologica.  

Il nuovo singolo e l’album in cantiere

“Squali”, il nuovo singolo del rapper, è un pezzo di critica sociale con un approccio intimo, in cui emergono sentimenti di speranza e rivalsa: un ragazzo cresciuto con un opprimente e gigante punto di domanda sul suo passato in un mondo dove i più forti sono sempre pronti a mangiare i più deboli o diversi che a un certo punto ha scelto di essere forte e fare delle scelte. La canzone inizia proprio da uno spaesamento personale e racconta anche la forza che Chinegro ha trovato per compiere il viaggio più importante della sua vita, in Brasile, e scoprire le sue origini: il coraggio di affrontare la sua paura e di risolvere i suoi interrogativi più grandi. La copertina del singolo arriva da un’altra scelta importante: “Ho voluto usare una foto che ritrae mia sorella biologica più grande, Lucia – racconta Chinegro – e altre donne del Movimento Sem Terra perché rappresentano tanti piccoli pesci che, uniti, formano uno squalo che combatte per non farsi mangiare da altri squali. Mi sono rivisto nella loro lotta e nella loro filosofia con la mia musica, anche se in maniera umile e su scala ridotta, così ho voluto omaggiarla”.Al momento, Chinegro è al lavoro su un album.

2019-05-17T16:46:47+02:00