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23 maggio, l’ic ‘Ricco’ del Golfo sulla Nave della legalità

Gli alunni di La Spezia hanno realizzato il corto 'Piccoli passi su grandi idee'

MILANO – “Tutto è nato nelle mie ore di italiano. Avevo in mente di lavorare sulla lettura espressiva così ho proposto agli alunni un libro che avevo amato molto, ‘Per questo mi chiamo Giovanni’. I ragazzi si sono presto affezionati alla figura di Falcone e quindi abbiamo iniziato ad approfondire: storie, persone, luoghi”. Così Donatella Gnani, docente all’istituto comprensivo ‘Ricco’ del Golfo’ in Liguria, ha raccontato alla Dire come è cominciato il percorso che ha portato la seconda media dell’istituto ligure a partecipare al concorso lanciato dalla fondazione Falcone e dal Miur per il XXVII anniversario della strage di Capaci, fino a vincerlo e quindi salire sulla ‘Nave della legalità’.

“Perciò abbiamo aderito a un progetto sulla legalità promosso dalla provincia di La Spezia- ha proseguito Gnani- Poi però, andando avanti con lo studio e la visione di film, è sorto il desiderio di incontrare qualcuno che fosse stato vicino a Falcone o Borsellino in vita. Così siamo riusciti a organizzare una videoconferenza con Maria Falcone mentre Salvatore Borsellino è proprio venuto qui a scuola lo scorso 10 aprile. Ricordi stupendi”.

Da qui, pertanto, il contatto con la fondazione Falcone e la voglia di provare a partecipare al concorso per andare a Palermo e vedere con i loro occhi i luoghi che avevano studiato: “I ragazzi si sono messi all’opera e hanno realizzato un cortometraggio intitolato ‘Piccoli passi su grandi idee’- ha aggiunto Gnani- Si tratta di un video in cui abbiamo spiegato i motivi per cui abbiamo voluto partecipare. Per i ragazzi l’idea di viaggiare in nave e andare a Palermo rappresentava il coronamento di un percorso ricco e intenso. Quindi hanno fatto le riprese della scuola per mostrare le pareti su cui abbiamo affisso dei cartelloni con alcune frasi dei giudici Falcone e Borsellino e svariate fotografie che ritraggono i volti di altre vittime innocenti delle mafie”.

“Il 23 maggio- ha concluso la docente- sfileremo con una maglia bianca su cui abbiamo stampato una frase di Falcone e sul retro la foto di tutta la classe, dato che solo una delegazione di noi può partecipare. Ci piacerebbe poter lasciare all’albero Falcone o all’ulivo di via d’Amelio le sciarpe che abbiamo preparato: riportano il logo della nostra scuola e la foto di tutti gli allevi insieme a Salvatore Borsellino. Le loro storie ci sono di esempio”. 

2019-05-22T11:07:34+02:00