ROMA – Sono più di vent’anni che Piotta fa rap in Italia, un nome il suo inevitabilmente legato al fenomeno hip hop, di cui è pioniere e orgoglioso portavoce. A che punto sia il genere – oggi – ce lo ha raccontato poco prima di salire sul palco di ‘Na cosetta estiva al Mandrione, un live di oltre due ore tra hit storiche e nuovi successi come quelli del suo ultimo album “Interno 7”.
Negli anni si è dato da fare tra dischi, produzioni musicali ma anche attività di impegno sociale, giornalismo, letteratura e teatro. Gli abbiamo chiesto quali siano i passi da fare per iniziare a rappare perché, con la sua label indipendente La Grande Onda, si conferma un punto di riferimento e un anello di congiunzione per più di una generazione, compresa quella dei trapper!