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Universiadi. Napoli, in arrivo gli atleti delle 127 nazioni partecipanti

Dal 3 al 14 luglio l'evento sportivo rivolto agli universitari di tutto il mondo

ROMA – Manca una settimana al via delle Universiadi estive 2019, giunte alla 30ma edizione, e Napoli è pronta ad ospitare gli atleti provenienti da 127 paesi di tutto il mondo. Oltre al capoluogo, saranno coinvolte molte città e comuni della Campania (Caserta, Avellino, Cercola, Aversa e Mondragone) per l’accoglienza degli universitari e la gestione degli impianti sportivi e di gara.

Il 3 luglio ci sarà la cerimonia di apertura allo stadio San Paolo ma l’Universiade comincerà il giorno prima con le gare di qualificazione nei tuffi, calcio e pallanuoto. Alcuni atleti impegnati in queste discipline sono già arrivati a Napoli, mentre è attesa la torcia olimpica che ieri è arrivata ad Avellino e domani sarà a Caserta. E proprio Caserta rischia di perdere le finali di tiro con l’arco previste per il 12 e 13 luglio.

Nelle ultime ore, la Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio, ha bloccato le gare che dovevano svolgersi davanti alla Reggia. Secondo i tecnici della Soprintendenza, infatti, gradinate e strutture non sono compatibili con il bene vanvitelliano e vanno smantellate subito. La comunicazione è stata inviata all’Aru (Agenzia regionale per le Universiadi) e al Comune di Caserta che dovranno presentare le loro controdeduzioni.

Al di là degli intoppi tecnici e burocratici, ci si aspetta molto da questa 30 edizione delle Universiadi, soprattutto dagli studenti-atleti che in passato hanno sfruttato questo evento per segnare record mondiali. Primo fra tutti fu Pietro Mennea che, 40 anni fa (1979) alle universiadi di Città del Messico, mise il record nei 200 metri chiudendo in 19 secondi e 72 centesimi. Un primato che è durato fino al 1996, quando Michael Johnson lo abbasso a 19”66 durante i campionati statunitensi e poi a 19”32 nella finale delle Olimpiadi di Atlanta.

2019-06-25T16:59:20+02:00