ROMA – Una manifestazione diffusa in tutta la città e organizzata da una molteplicità di soggetti – singoli cittadini, aziende, istituzioni, enti, scuole, media e associazioni – per raccontare, attraverso quattro grandi temi, e molte sfumature, il futuro di Roma e non solo: Growth, Connections, People, Experience le aree individuate per discutere di come l’innovazione sta cambiando tanti settori dell’esperienza umana: impresa, etica, fintech, food, entertainment, sport, turismo, lavoro, educazione, diritti umani, mobilità, ecologia e molto altro.
Si chiama Rome Future Week® (RFW) e dall’11 al 17 settembre presenterà un cartellone collettivo con alcuni grandi eventi in location iconiche della città e centinaia di eventi diffusi in tutta la Capitale. Una sfida nella sfida: se dietro la parola “futuro” non ci sono solo tecnologia e digitale, nel futuro di Roma non ci sono solo siti archeologici e patrimonio artistico.
L’innovazione è già di casa a Roma, ma si conosce poco. Infatti, non è noto, ad esempio, che a Roma animano il tessuto produttivo più di 1880 startup e PMI innovative, che eccellenze nazionali e internazionali hanno qui la loro sede, che è il centro universitario più grande d’Europa, che un abitante su 3 usa il trasporto pubblico e 1 su 5 preferisce spostarsi a piedi. Che oltre il 60% di cittadini e imprese dialoga con la P.A. tramite i servizi online e che la città è impegnata a ridurre del 40% le emissioni di gas serra entro il 2030.
Roma Capitale non sarà solo teatro degli eventi ma parte attiva della manifestazione, sottolineando una nuova attenzione al tema dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile della città.
L’Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli sottolinea: “Non c’è futuro senza innovazione, e non può esserci innovazione senza uno sviluppo inclusivo e sostenibile, basato sulla collaborazione e partecipazione. Per questo motivo come Amministrazione capitolina crediamo fortemente nell’importanza di parlare di futuro, specialmente qui a Roma, dove siamo abituati a parlare della grandezza del nostro passato dimenticandoci a volte la nostra capacità innata di creare futuro. Sono quindi felice di portare il nostro contributo alla Rome Future Week e sono sicura che possa essere un passo importante per rinforzare il nostro ecosistema dell’innovazione”.
A lanciare l’iniziativa è l’agenzia Scai Comunicazione che ha fatto dei grandi eventi sull’innovazione il proprio punto di forza.“Spazio alla fantasia e alla partecipazione” dice Michele Franzese, ideatore e animatore della manifestazione, che ricorda: “Abbiamo dato il via alla candidatura di eventi e raccoglieremo le manifestazioni d’interesse fino al 31 maggio. Nessun format prestabilito e grande apertura alla partecipazione di tutti gli interessati” spiega Franzese. “Ciascuno può organizzare il proprio evento o appuntamento durante la Rome Future Week, aprendo le porte del proprio spazio; diventare sponsor, ambassador, volontario nei giorni dell’evento o raccontare Rome Future Week da media partner”.
Molto semplice candidarsi seguendo le istruzioni presenti su https://romefutureweek.it/ L’organizzazione verificherà che le candidature siano in linea con lo spirito ed i temi dell’evento, e coordinerà tempi, spazi e orari.
“A poche settimane dal lancio dell’iniziativa – spiega ancora Franzese – più di 100 organizzazioni pubbliche e private hanno già manifestato l’interesse a partecipare. Questo ci fa capire che siamo sulla strada giusta e che in città, tra le imprese e i cittadini, c’è davvero tanta voglia di futuro.”
Il calendario degli eventi, sin dal mese di giugno, sarà disponibile sul sito e chiunque potrà realizzare la propria agenda misurandola sulle molteplici offerte del festival, selezionando quegli eventi che meglio rappresentano la propria idea di futuro.