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‘Plastic free’ anche in Appennino, vietati i cotton fioc

Il Comune dell'Appennino bolognese mette al bando i materiali usa e getta e impone l'uso di quelli biodegradabili e compostabili

BOLOGNA – Grizzana Morandi brucia le tappe e abolisce la plastica. Con un anno di anticipo rispetto alla normativa europea, il Comune dell’Appennino bolognese mette al bando i materiali usa e getta imponendo l’uso di quelli biodegradabili e compostabili. Non sono più tollerabili, si legge sull’ordinanza in vigore dal 5 settembre, “sacchetti di plastica utilizzati quotidianamente per la spesa, visto il loro impatto ambientale nocivo, oppure i bastoncini cotonati per le orecchie, così come le cannucce e le palette per il gelato, che finiscono per invadere il mare e accumularsi su spiagge e oceani, introducendo così sostanze tossiche nella catena alimentare”.

Basta anche a contenitori, stoviglie e oggetti usa e getta non riciclabili: ora tutti i commercianti, ristoratori e gestori di distributori automatici sul territorio comunale dovranno distribuire esclusivamente posate, piatti, bicchieri e cannucce in materiale compostabile. L’ordinanza, che si applica a tutti gli eventi, feste pubbliche, manifestazioni temporanee, sagre, spettacoli o cene conviviali, impone anche alle pubbliche amministrazioni di ridurre le quantità di rifiuti e favorire il massimo recupero di energia e di risorse, “visto che i costi di conferimento ricadono interamente sul bilancio comunale”. Le sanzioni vanno dai 25 ai 500 euro.

L’obiettivo primario, rimarca il sindaco Franco Rubini, è “salvaguardare l’ecosistema e orientare e sensibilizzare le giovani generazioni e la comunità tutta verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale” e “tanto vale cominciare subito senza attendere la scadenza del 2021”.

2019-09-17T18:35:10+02:00