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A scuola a piedi o in bici contro inquinamento e sedentarietà

Il progetto per decongestionare aree scolastiche urbane

BOLOGNA – Rendere meno inquinata l’aria delle aree scolastiche, stimolare la salute dei bambini, la loro sicurezza e le occasioni di socializzazione. Sono gli obiettivi principali della campagna stradescolastiche.it presentata al Resilienze Festival, rassegna bolognese che affronta le trasformazioni planetarie attraverso le interazioni tra ambiente, società, economia e cultura. Al centro della campagna stradescolastiche.it c’è un vademecum, creato per modificare la viabilità della propria area scolastica e realizzare le ‘strade scolastiche’ dal basso.

Il progetto parte da alcuni assunti fondamentali: la sostenibilità dei nostri stili di vita ma anche e soprattutto la salute, l’autonomia e lo sviluppo del bambino. Considerando da un lato che è la stessa Unicef a sancire il diritto dei bambini a camminare sicuri per le strade e, dall’altro, che l’Italia è tra i paesi europei con il maggior tasso di sedentarietà e obesità tra i bambini. A corredo di tutto ciò ci sono i risultati preoccupanti del progetto bolognese ‘Quanto è pesa l’aria nelle scuole’, una campagna di misurazione del biossido di azoto nelle aree scolastiche promosso dalla rete civica Aria Pesa e dai comitati genitori delle scuole di Bologna.

Le rilevazioni hanno infatti evidenziato che un numero significativo di scuole bolognesi ha una qualità dell’aria simile o peggiore a quella di Porta San Felice, luogo significativo in città, secondo Arpae, per lo sforamento dei limiti consentiti dalla legge. “Si parla tanto ai bambini di sostenibilità e ambiente- dichiara Simona Larghetti, che da anni fa attivismo nella consulta comunale della bicicletta, con l’associazione Salvaiciclisti Bologna e la velostazione Dynamo- ma poi usciti da scuola gli esempi che vedono intorno a sé non sono certo coerenti con gli insegnamenti che ricevono”.

Il 62% dei bambini in Italia infatti viene portato a scuola in auto anche quando la distanza da fare è di poche centinaia di metri e nelle città gli spazi per pedoni e ciclisti sono quasi sempre ridotti a ghetti, prevaricati da automobilisti frettolosi. Ecco quindi il senso del vademecum, che nasce nell’ottica di spingere i singoli a prendere iniziative per la realizzazione di aree pedonali o ciclabili in corrispondenza delle scuole. La campagna parte da esperienze positive già attuate e vuole essere incentivante proprio perché raccoglie esperienze pratiche, replicabili.

Sempre Simona Larghetti chiarisce: “per parlare con cognizione di sostenibilità bisogna prima di tutto aver fatto delle esperienze. Solo sulla base delle esperienze si può avanzare delle proposte o correggere i tiro”. Linda Maggiori, promotrice di stradescolastiche.it, spiega invece quali sono i trucchi per aggirare le più comuni resistenze degli adulti: “difficilmente è realizzabile di punto in bianco una zona pedonale o una ztl davanti alle scuole negli orari di apertura o chiusura. Il rischio è quello del linciaggio da parte di alcuni genitori. Ma un modo efficace può essere quello di partire con iniziative saltuarie, sperimentali, tipo durante la settimana dei diritti dei bambini (è proprio l’Unicef infatti a sancire il diritto dei bambini a camminare sicuri per le strade, nelle disposizioni per ‘Costruire Città amiche delle bambine e dei bambini’)”.

Stradescolastiche è quindi un insieme di strategie disincentivanti l’abuso delle automobili e di proposte di esperienze positive, con prime prove e tentativi per convincere gli scettici in maniera graduale. “È assolutamente fondamentale- precisa Maggiori- un approccio positivo nei confronti di chi è demotivato senza creare guerre tra genitori. A Roma il progetto ‘Back to school’ è diventata un’esperienza positiva con i bambini stessi che cercavano di convincere i genitori a ripeterla”. Aggiunge la sua esperienza anche Marco Pollastri del Centro Antartide, spiegando: “un’altra strategia vincente è creare informazione attraverso incontri pubblici con pediatri che spieghino le cose dal punto di vista della salute del bambino, che è spesso un argomento più sensibile per molti genitori rispetto alla sostenibilità ambientale”.

Stradescolastiche è un contenitore di pratiche e un osservatorio allo stesso tempo: chiunque volesse chiedere o fornire informazioni può farlo all’indirizzo email [email protected].

2019-09-19T10:59:39+02:00