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Scuola, rapporto Cittadinanzattiva: da settembre 2018 un crollo ogni 3 giorni

Mai così tanti dal 2013, 17 le persone ferite

26 Settembre 2019

ROMA – Un crollo ogni tre giorni di scuola, mai così tanti dal 2013. Ben settanta tra settembre 2018 e luglio 2019, di cui 29 in regioni del Nord (Piemonte 6, Lombardia 16, Emilia Romagna 4, Veneto 2, Trentino Alto Adige 1), 17 nel Centro (Toscana 5, Lazio 10, Umbria 1, Marche 1), 24 nelle regioni del Sud e nelle Isole (Campania 8, Puglia 6, Calabria 2, Sicilia 7, Sardegna 1). Tali episodi hanno provocato il ferimento di 17 persone, tra studenti e adulti. Sono dati che emergono dall’Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola, giunto alla sua diciassettesima edizione e presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.

Dal 2013 i crolli in totale, sono 276 episodi. Emblematico il caso della Girolami, I.C. Margherita Hack di Roma, quartiere Monteverde. L’edificio scolastico è stato dichiarato inagibile a seguito del crollo del controsoffitto, ad aprile scorso, in una classe dell’infanzia comunale. Gli alunni, circa 700, sono stati ricollocati in diverse strutture, addirittura in un altro Municipio, con pesanti ripercussioni sulle famiglie. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione municipale, che hanno consentito una riapertura parziale della scuola, ad oggi non è prevista una data di inizio lavori per la parte restante dell’edificio, quella interessata da interventi di tipo strutturale.

In generale emerge un grave ritardo nell’utilizzo dei fondi per la messa in sicurezza delle scuole. Sebbene siano al momento disponibili almeno 4 miliardi e mezzo, soltanto 1mld e 600mln circa sono stati effettivamente utilizzati o sono in fase avanzata di utilizzo.

“Dallo stato di attuazione dei 15 principali filoni di finanziamento esaminati, emerge la quantità inusitata di passaggi tra i diversi enti e organismi di controllo e la farraginosità delle procedure per arrivare al loro effettivo utilizzo, spesso misurabile in anni- spiega Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva– Oltre che di interventi di semplificazione dei meccanismi legati ai fondi, Comuni e Province hanno bisogno di supporto tecnico costante per aggiornare i dati, accedere ai bandi, progettare, appaltare e controllare gli interventi. Bene l’annuncio del ministro di istituire una task force con questi scopi. Chiediamo al Governo di esaminare al più presto la proposta di una legge quadro sulla sicurezza a scuola, depositata da Cittadinanzattiva e Save the Children, per intervenire su ambiti altrettanto importanti, quali le responsabilità e gli obblighi di Enti proprietari e Dirigenti scolastici, le linee guida per la costruzione di nuove scuole, il sostegno alle vittime di incidenti nelle scuole, gli spazi di partecipazione effettiva dei cittadini nelle costruzioni e ricostruzioni. Tra gli interventi prioritari, ci permettiamo anche di segnalare: l’ampliamento dei finanziamenti per completare le verifiche di vulnerabilità sismica in zona 1 e 2; le indagini diagnostiche di soffitti e solai da realizzare a tappeto almeno per gli edifici costruiti tra gli anni ’50 e ’70 per scongiurare nuovi crolli; il completamento ed il varo della nuova Anagrafe che attendiamo da anni”.

Nel corso della mattina è stato sottoscritto, dal Ministro Fioramonti e dal segretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso, un Protocollo di intesa fra Cittadinanzattiva e Miur, finalizzato ad una progettazione congiunta per la promozione dell’educazione civica, della cultura della legalità, della sicurezza, dello sviluppo sostenibile, del ben-essere, dei corretti stili di vita e della cittadinanza attiva nelle scuole, attraverso specifici momenti formativi rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

2019-09-26T10:54:25+02:00