ROMA – “Dobbiamo smettere di parlare delle cose che non vanno bene in Italia e iniziare a parlare e mettere risorse su quelle che funzionano”. A partire dalla scuola, senza la quale “non ci sarebbero imprese eccellenti”. Ne è convinto Stefano Scutigliani, ad di Metalcastello, che questa mattina all’istituto superiore Montessori-Da Vinci di Alto Reno terme, sull’Appennino bolognese, ha premiato i tre migliori studenti della scuola in indirizzo meccanico dell’anno scorso. Parole che arrivano, tra l’altro, il giorno dopo l’incontro degli imprenditori bolognesi con la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che a sua volta ha invitato a puntare di più sulla formazione dei giovani per alimentare la ‘locomotiva’ Emilia-Romagna.
Scutigliani: “Bisogna tenere alto il livello della scuola”
“Oggi è la festa della scuola- afferma Scutigliani- la Metalcastello e le altre imprese non esisterebbero se non ci fosse la scuola”. Una buona istruzione, sostiene il manager, “è la base per l’esistenza di tutte le imprese dell’Alta valle del Reno e non solo”. Per questo, sostiene Scutigliani, “bisogna difendere e tenere alto il livello della scuola, perché se è eccellente la scuola lo sono anche le imprese e c’è un ritorno a pioggia sull’intera popolazione.
Secondo l’ad di Metalcastello, “si sente troppo parlare delle cose che non vanno bene in questo Paese e troppo poco delle eccellenze”. Ma così finisce che “ci deprimiamo e non funzionano più neanche le cose che vanno. In questo territorio ci sono eccellenze, ma forse non lo sa nessuno. Ad esempio, lo sappiamo che questa scuola è meglio di altre a livello metropolitano? Non c’è abbastanza enfasi”.
Secondo Scutigliani, dunque, “le imprese devono ringraziare la scuola”. E aggiunge: “Dobbiamo smettere di parlare delle cose che non vanno bene in Italia e iniziare a parlare e mettere risorse in quelle che funzionano , perché solo così si costruisce il futuro della manifattura e di tutto il resto. Quindi puntiamo sulla scuola e così punteremo anche sull’impresa”. L’ad di Metalcastello sottolinea tra l’altro che “i numeri parlano da soli: l’Emilia-Romagna è l’ottava regione in Europa per tasso di crescita e questo lo dobbiamo essenzialmente all’azienda manifatturiera. La manifattura è l’ambiente più bello, pulito e performante di altri, oltre ad essere il motore produttivo ed economico del Paese”, conclude Scutigliani.
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