Il suo aspetto non lascia dubbi: in Ariel scorre sangue selvatico.
La micia è un “caracat”, un incrocio tra un gatto domestico e un caracal. Ariel vive in Russia con i suoi genitori umani, Egor e Ksenia, e ha un seguito su Instagram di oltre 400 mila follower.
I suoi tratti selvatici si riflettono anche nel carattere.
Vivace e giocherellona, mangia come un caracal selvaggio e, come tale, può tirare fuori le unghie per proteggere se stessa e la sua mia famiglia.
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Da brava gattina, invece, ama le coccole e guardare i cartoni animati e giocare con il suo papà umano.
Che cos’è un caracal?
Il caracal (Caracal caracal) è un felide di medie dimensioni originario dell’Africa, del Medio Oriente, dell’Asia centrale e dell’India. Chiamato anche “lince del deserto”, il nome caracal deriva dalle parole turche “kara”, che significa nero, e “kulak”, che significa orecchio.
Segno distintivo sono proprio le sue orecchie lunghe, dalla cui estremità sporgono dei ciuffi di pelo neri che arrivano fino a 8 cm.
Può raggiungere i 40-50 cm di altezza (alla spalla) per un peso compreso tra gli 8 e i 18 kg