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Roma, il liceo Orazio contro la tampon tax

Nei bagni scatoletta per scambiare assorbenti e cartello di denuncia

ROMA – “Il ciclo non è un lusso! Prendine uno se ti serve, lasciane uno se puoi”, recita la frase scritta su una scatoletta di cartoncino fucsia che contiene un assorbente, nel bagno misto del liceo ‘Orazio’ di Roma. Una simpatica soluzione di mutualismo e solidarietà fra ragazze, quella ideata dalle studentesse del liceo, che vuole anche sollevare l’attenzione su una discriminazione sessista tutta italiana, spiegata da un cartello appeso al muro.

“Gli assorbenti in Italia sono tassati con l’IVA al 22%, tassazione che si applica ai beni di largo consumo che non sono considerati di prima necessità ma di lusso- si legge sul foglio- un’imposta che non tiene conto del fatto che tamponi assorbenti e coppette mestruali sono dei beni necessari perché le donne non scelgono di avere il ciclo, è un evento fisiologico e naturale”. Inoltre, per sottolineare il carattere discriminatorio ed eccezionale della misura fiscale al testo si accompagna una cartina dell’Europa, su cui sono evidenziate le percentuali di tassazione degli assorbenti negli altri Paesi europei.

“In altri Stati la tassazione è inferiore alla nostra o è stata ridotta: in Inghilterra è al 5%, in Francia al 5,5%, in Portogallo, Olanda e Belgio è al 6%, in Spagna è al 4%, in Irlanda è allo 0%, in Scozia assorbenti e altri prodotti sanitari femminili essenziali sono gratuiti alle studentesse”. Dopo questo elenco, il documento conclude che “nonostante alcune petizioni lanciate dalle attiviste, vari tentativi portati avanti dalle forze politiche, la tassazione rimane invariata”.

L’ultimo di questi tentativi politici è notizia di ieri: un gruppo di deputate, fra cui Laura Boldrini, ha diffuso un video appello, che si apre proprio con la constatazione che “il ciclo non è un lusso”, per chiedere la riduzione della cosiddetta ‘tampon tax’ dal 22% al 10%. “Ce lo chiedono centinaia di migliaia di donne e di ragazze del nostro Paese”, afferma Boldrini nel video. Sicuramente, fra queste, ci sono le studentesse del liceo ‘Orazio’, che hanno escogitato un modo intelligente e solidale per contestare l’iniquità della misura.

 

2019-11-28T16:32:46+01:00