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Ambiente, sport e body-shaming: i diritti spiegati con il cinema

All'ic di Campomorone il progetto 'Convivere in montagna', promosso da Miur e Mibact

GENOVA – Quattro storie per quattro serate dedicate al tema dei diritti. La natura, l’ambiente, il rispetto dell’ecosistema e del proprio corpo: questi gli ambiti che la scuola secondaria di primo grado ‘Alice Noli’ di Campomorone (Genova), ha deciso di toccare organizzando la rassegna cinematografica ‘Con-vivere in montagna’. L’iniziativa, che sorge nell’ambito del progetto ‘Cinema bene comune’, è realizzata nell’ambito del piano nazionale ‘Cinema per la scuola’ di Miur e Mibac, in collaborazione con il Trento film festival e con l’Unione circoli cinematografici di Arci.

La scuola, e la classe 2D in particolare, già sensibilizzata dal professore Stefano Piana alla cultura della montagna con il progetto ‘La classe delle montagne’, sviluppato in collaborazione col Cai (Club Alpino Italiano), ha scelto di proporre alla cittadinanza genovese quattro storie di vita che intrecciano individui e natura.

Si è cominciato venerdì 29 novembre con ‘Loved by all’, un film che, mentre racconta la storia di uno sherpa, illumina sulle condizioni di vita e lavoro di queste persone, private di una scelta di futuro, che rischiano la vita per accompagnare turisti e scalatori sulla vetta dell’Everest. Si continuerà nei due venerdì successivi con le pellicole ‘Lining the Wildlife’ e ‘The Mirnavator’.

Il primo è un documentario sulla convivenza tra essere umano e natura selvaggia nella celebre Bow Valley di Alberta in Canada. Il secondo, invece, rappresenta la storia di Mirna Valerio, una donna, runner afroamericana, divenuta simbolo di riscatto per molte persone che si sentono escluse dal mondo dell’atletica perché il proprio corpo non corrisponde ai canoni imposti.

“Io sto bene nel mio grosso corpo e continuerò a portarlo nei luoghi a cui le persone pensano che non appartenga-ha scritto la blogger che sensibilizza il web sul body-shaming– È la natura della mia vita: agire e farlo con orgoglio”.

La rassegna si chiuderà venerdì 13 con la proiezione di ‘Queen without land’. La regina senza terra è un’orsa polare coi suoi cuccioli e la sua storia, raccontata da un documentarista norvegese, si intreccia con il dramma dello scioglimento dei ghiacciai dell’Artico.

2019-12-02T14:03:25+01:00