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Vibo Valentia, con progetto Benessere fiabe e percorsi esperienziali

All'ic 'Murmura' continua iniziativa per corretto stile di vita degli studenti

VIBO VALENTIA – “C’era una volta, in un paese lontano, un gruppo di animali; un passero, un coniglio, un cane, un’anaconda, un cavallo e un gorilla. Un giorno vennero catturati e portati in uno zoo. Gli animali volevano ritornare a casa e ad uno di loro venne un’idea per riconquistare la libertà, ma aveva bisogno della collaborazione di tutti loro”. Inizia così una delle fiabe inventate e scritte da un gruppo di alunni della scuola elementare dell’istituto comprensivo ‘Murmura’ di Vibo Valentia.

La costruzione della fiaba è uno dei laboratori realizzati dagli studenti delle elementari e delle medie della scuola calabrese che rientrano nell’ampio progetto ‘Benessere a scuola’. Nato dalla sinergia tra il Miur, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e la Società italiana Pediatria, il progetto è stato avviato in 60 scuole italiane nel 2018 ed è ancora in corso. Promuovere stili di vita corretti tra le nuove generazioni, prevenire forme di disagio e di malessere psicofisico, prevenire comportamenti a rischio sono tra gli obiettivi dell’iniziativa che vede coinvolti nelle scuole docenti, psicologi e pediatri in un efficace scambio di informazioni socio-sanitarie e un dialogo costante tra insegnanti ed alunni.

“Lo scopo della costruzione di fiabe- ha spiegato la psicologa e referente del progetto al ‘Murmura’, Paola Giacco– è quello di permettere ai partecipanti una riflessione su di sé, esercitandosi sulle proprie capacità introspettive. L’individuazione di un animale a scelta, con i suoi punti di forza ed i suoi lati deboli, conduce ogni alunno ad esprimersi in maniera simbolica e ad individuare gli aspetti forti del proprio carattere e le relative criticità”.

La psicologa ha spiegato come l’invenzione di una fiaba, che racchiudesse diversi animali, è stato un primo tentativo di integrazione di gruppo attraverso il mondo simbolico. Fare gruppo, rispettare le regole, i ruoli, assumere atteggiamenti empatici, mettere insieme aspetti diversi appartenenti a ciascuno di loro per raggiungere uno scopo comune, sono stati gli obiettivi raggiunti durante la prima fase del percorso formativo.

“Negli ultimi mesi- ha aggiunto la psicologa– è stato elaborato e proposto un percorso esperienziale, dove i docenti della scuola elementare e media si sono sperimentati in esercizi di gruppo da cui è emerso il vissuto individuale, come si è percepiti all’interno di un gruppo e come si è visti dai propri colleghi in un confronto tra pari”.

Gli insegnanti declineranno il percorso con le proprie classi per sviluppare le competenze emotive e relazionali degli studenti.

2019-12-03T11:14:36+01:00