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RECENSIONE| La fantastica signora Maisel 3, Midge torna più irresistibile che mai

Dal 6 dicembre su Amazon Prime Video

ROMA – La fantastica Signora Maisel ritorna il 6 dicembre su Amazon Prime Video con l’attesissima terza stagione. Rachel Brosnahan torna a vestire i panni della spumeggiante e sempre alla moda casalinga ebrea degli Anni 50 che, dopo essere stata lasciata dal marito Joel (Michael Zegen) nella prima stagione, è ripartita da sé stessa trasformando la delusione in ironia. Così la sua vita è cambiata: mamma di giorno e cabarettista di notte. La serie pluripremiata creata da Amy Sherman-Palladino riprenderà da dove ci aveva lasciati alla fine della seconda stagione: Midge, sempre al fianco dell’amica e manager Susie Myerson (Alex Borstein), lascia i piccoli club di cabaret per i grandi palcoscenici. 

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Nei primi cinque episodi della terza stagione visti in anteprima, la protagonista porta la sua comicità in giro per gli Stati Uniti in apertura dei concerti di Shy Baldwin (Leroy McClain). Ed è proprio la sua vena comica a racchiudere il tema centrale della storia, ovvero l’emancipazione femminile nell’America maschilista degli Anni 50 e 60. Una battaglia che Midge ha intrapreso fin dalla prima stagione con la sua disarmante ironia. Nei suoi sketch infatti la protagonista scherza senza temere il giudizio del suo pubblico sul razzismo, sulla maternità e sul sesso. Ma il femminismo e la femminilità vengono fuori anche dal suo essere al tempo stesso madre, casalinga e donna in carriera rigorosamente sui tacchi. Negli otto episodi che compongono la nuova stagione inoltre c’è spazio per i cambiamenti, per le scelte difficili e per le new entry. Entrano a far parte del cast Liza Weil, nel ruolo di Carole Keen, Sterling K. Brown in quello di Reggie il manager di Shy, e Stephanie Hsu in quello di Mei. Tre personaggi che regalano alla storia dei momenti esilaranti che irrompono nella storia senza danneggiarla.

Se la prima e la seconda stagione vi sono piaciute la terza vi stregherà. In questo terzo capitolo si può assaporare una Midge più politicamente scorretta, più irresistibile, più esplosiva e più affascinante del solito accompagnata da dialoghi sagaci e da una ‘fantastica’ regia che come sempre convincono e sorprendono.

2019-12-05T20:39:52+01:00