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Memoria, la ‘De Toni’ di Genova ricorda Piera Sonnino

La sopravvissuta al lager, genovese d'adozione, protagonista del progetto

GENOVA – Primo Levi, Edith Bruck, Simon Veil e altri ancora. Queste le testimonianze che gli alunni e le alunne della scuola secondaria di primo grado ‘De Toni’ stanno studiando in vista del 27 gennaio. Per la giornata della memoria delle vittime della Shoah, infatti, la scuola sta “organizzando una cerimonia in cui alcuni alunni del terzo anno leggeranno a più voci diversi brani di questi autori- ha raccontato a diregiovani.it il professore Maurizio Braggion- Ci sarà poi uno spazio per le riflessioni di tutti. Seguirà anche la lettura della biografia di Piera Sonnino, originaria di Portici ma genovese di adozione. Sopravvissuta al lager al contrario di tutta la sua famiglia, si era trasferita nella nostra città quando aveva appena dodici anni”.

Nel 1960 Piera Sonnino scrive un memoriale che le sue figlie, quarant’anni dopo, consegnano alle stampe con il titolo ‘Questo è stato. Una famiglia italiana nei lager’. “Da qui è partito il lavoro di una nostra alunna, Caterina, che ha realizzato una intervista immaginaria a Piera e che quel giorno la presenterà di fronte a tutta la scuola”. Passata la ricorrenza, l’impegno per la memoria proseguirà ha aggiunto Braggion: “Nei mesi che ci separano dalla fine dell’anno, continueremo a impegnarci su questo, per arrivare ad avere un lavoro più strutturato, con musiche e altro ancora, da presentare alle famiglie”.

2020-01-21T11:41:55+01:00