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Brindisi, gemellaggio on line contro il coronavirus

BRINDISI – Ore 9 a Brindisi all’istituto “Majorana” sono tutti pronti a collegarsi via web. Stavolta a fare lezione non sono i professori ma gli stessi allievi saliti in cattedra per spiegare la chimica ai bambini e ai ragazzi dell’istituto comprensivo di Lozzo Atestino di Vo costretti a restare chiusi in casa a causa del […]

BRINDISI – Ore 9 a Brindisi all’istituto “Majorana” sono tutti pronti a collegarsi via web. Stavolta a fare lezione non sono i professori ma gli stessi allievi saliti in cattedra per spiegare la chimica ai bambini e ai ragazzi dell’istituto comprensivo di Lozzo Atestino di Vo costretti a restare chiusi in casa a causa del Coronavirus. L’idea è del dirigente della scuola pugliese Salvatore Giuliano, ex sottosegretario del ministero dell’Istruzione e apripista in Italia nel campo dell’innovazione.

Il capo dell’istituto brindisino conosceva già Alfonso D’Ambrosio, il preside della scuola veneta: scoppiata l’emergenza si sono subito organizzati con una videoconferenza e mettendo a disposizione i rispettivi staff. L’idea è stata quella di condividere una lezione di chimica attraverso un vero e proprio gemellaggio. Un primo passo per arrivare poi a fare online altre lezioni che i ragazzi di Brindisi stanno preparando per i loro “colleghi” più piccoli.

“È il nostro modo – spiega Salvatore Giuliano – per lanciare la campagna #adotta una scuola. Da questa situazione possono nascere delle opportunità di confronto e crescita se siamo in grado di fare rete. Per i miei alunni si tratta di un’esperienza davvero motivazionale e di un momento di solidarietà autentica tra scuole, tra docenti e studenti. Stiamo creando un account a cui potranno collegarsi gli alunni di Vo’ attraverso le loro classi virtuali. Il messaggio che deve passare è che la scuola non abbandona nessuno e che fra loro le scuole fanno rete nell’interesse esclusivo dei bambini e dei ragazzi”.

2020-03-03T17:34:04+01:00