Coronavirus. Roma, all’istituto ‘Salvini’ compiti e lezioni on line

Il racconto di una docente: "Non ci facciamo spaventare"

ROMA – Videolezioni, esercizi online e piattaforme per condividere i materiali: la scuola non si ferma. Anche se il decreto governativo del 4 marzo ha chiuso le aule per tutti gli studenti italiani a causa dell’emergenza Coronavirus, ogni istituto sta mettendo in pratica strumenti di didattica a distanza per continuare la formazione dei ragazzi. All’istituto ‘Tommaso Salvini’ di Roma, non si sono fatti trovare impreparati.

“Già dal giorno successivo al decreto abbiamo iniziato a utilizzare le piattaforme del registro elettronico, dopo aver concordato una linea comune con tutti i docenti sulla didattica a distanza- spiega la professoressa Giovanna Pisani– carichiamo link, file in pdf e mappe concettuali in maniera proporzionata rispetto a quella che sarebbe stata la nostra presenza in aula”.

Tanti gli strumenti utilizzati dai docenti: dal portale ‘Impari’ di Axios alle piattaforme messe a disposizione dalle case editrici, dagli strumenti diffusi dal ministero dell’Istruzione, a siti come ‘Google classroom’ e ‘We school’.

“Ci stiamo organizzando anche per realizzare una formazione intensiva ai docenti sulle nuove piattaforme- racconta la docente a diregiovani.it- Non sappiamo ancora se in presenza, mantenendo le distanze e mettendo in pratica le misure del decreto, o sempre online”.

L’istituto romano, quindi, non ha perso tempo. I docenti hanno iniziato fin da subito a caricare le lezioni sulle piattaforme, e gli studenti sono già stati messi alla prova con esercizi di completamento online.

“Attraverso i nuovi portali è possibile tracciare la presenza dei ragazzi e i tempi di collegamento- spiega Giovanna Pisani- io, ad esempio, ho dato da svolgere ai ragazzi un testo argomentativo su Falcone e Borsellino per venerdì, e oggi già qualcuno aveva caricato i file sulla pagina. Lavoriamo intensamente, perché per preparare una lezione multimediale ci vuole più tempo. Ma non ci facciamo spaventare”. 

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