Roma – Si chiama Francesco Sgrò, è di Lucca e si definisce un “cantautore domestico”, perché è tra le mura di casa che hanno origine le sue ispirazioni, la sua creatività e il suo percorso di scoperta di sé e degli altri. Classe 1989, dopo il diploma e lo studio di pianoforte e chitarra, Sgrò è scappato a Bologna per studiare Lettere Moderne. Stravagante, onirico, emotivo ma non avvezzo alla vita sociale, il cantautore ha trovato nella musica un’alleata per i suoi problemi di comunicazione. Nasce così “In differita”, il suo singolo d’esordio fuori sulle piattaforme streaming e in digital download distribuito da Artist First. Un brano pop malinconico che, in un’atmosfera sospesa e surreale, parla della presa di coscienza della fine di una relazione e della difficoltà di ritornare alla propria solitudine.
https://youtu.be/VNA9mUyB0Tg
«A volte mi sembra che le relazioni siano un modo per coprirsi le spalle ed evitare di percepirsi come esseri unici, in via d’estinzione – racconta Sgrò – Tuttavia, a un tratto, può accadere che la relazione non vada più avanti, e diventa così inevitabile ricominciare da capo, ritrovarsi a stare da soli. Ed è di questo preciso momento che provo a parlare in questa canzone».